Aleksandr Grigor’evič Abramov è un uomo d’affari russo, presidente del consiglio di amministrazione ed uno dei principali azionisti del gruppo Evraz. È anche membro dell’Ufficio del Consiglio degli Imprenditori sotto il governo della Federazione Russa, membro del Consiglio di Sorveglianza dell’Università di Fisica e Tecnologia di Mosca, fondatore della Fondo per lo Sviluppo dell’Istruzione Innovativa.
Abramov è nato a Krasnodar il 20 febbraio 1959, in una famiglia povera. Suo padre lo portava spesso a pesca. Sin dall’infanzia era un attento osservatore e amava ascoltare più che parlare. Gli hobby ed i passatempi dei suoi coetanei erano del tutto estranei per lui e gli altri ragazzi, compagni di scuola e vicini di casa, lo emarginavano poiché lo consideravano un ragazzo noioso.
A scuola Abramov ottenne ottimi risultati. Amava molto studiare, aveva una passione smisurata per la fisica e dopo essersi diplomato, fece la scelta più appropriata: si iscrisse all’università, al dipartimento di fisica molecolare e chimica.
Dopo essersi laureato in fisica con il massimo dei voti, decise di dedicarsi alla carriera scientifica e fu nominato capo del laboratorio per le alte temperature. Questa carica gli ha fornito una notevole esperienza per avviare la propria attività, dal momento che i suoi compiti includevano tutti quei requisiti che erano utili per il futuro imprenditore. Comunque Abramov, fino all’età di 36 anni lavorò in laboratorio, mantenendo un tenore di vita di poco superiore al livello di povertà.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, agli inizi degli anni ’90, Abramov decise di avviare un’impresa su larga scala. Poiché era difficile iniziare da solo un affare del genere, Abramov persuase gli studenti del suo laboratorio in quali accettarono con interesse l’idea. Così, nel 1992 fondò la società metallurgica Evraz Metall.
Inizialmente, la società vendeva strutture metalliche, minerali e carbone: il progetto combinava fabbriche in bancarotta e iniziava a crescere rapidamente: tre anni dopo la sua fondazione, il gruppo Evraz Metall (EAM) crebbe così tanto che divenne la base di Evraz Holding, una società globale di grandi dimensioni con attività in 9 paesi e con un fatturato di 719 miliardi di dollari nel 2015.
Ma Abramov nonostante gli enormi profitti, in seguito Abramov decise di vendere una parte della società a Roman Abramovič, mantenendo per sé una quota di azioni del valore attualmente di 650 milioni di dollari.
Abramov detiene anche la partecipazione in altre grandi imprese ed è, secondo la rivista Forbes, tra i 200 uomini d’affari più ricchi in Russia, occupando una posizione tra i primi trenta posti da sei anni: ad esempio, nel 2011 Abramov occupava il 21° posto con un reddito di 7,5 milioni di dollari e nel 2016 era il 24° in classifica con un reddito di 3,6 milioni di dollari.
Nel 2006, l’oligarca si è comprato un «giocattolo», lo yacht «777», un lussuosissimo yacht della lunghezza di 66 metri.
Abramov possiede anche una villa in Nuova Zelanda del valore di 40 milioni di dollari. La stampa neozelandese ha definito la sua villa l’immobile più costoso del Paese.
Nella vita privata, Abramov è sposato con Svetlana Abramova, conosciuta quando erano entrambe studenti all’università di fisica. La coppia ha due figli e una figlia.
Nel suo tempo libero, i suoi hobby sono la caccia e la pesca, il nuoto e il tennis.
Oltre agli affari, Abramov è impegnato in attività di beneficenza. È il fondatore del Fondo per lo Sviluppo dell’Istruzione Innovativa: la fondazione sostiene economicamente gli studenti più meritevoli e dotati dell’Università di Fisica e Tecnologia di Mosca e quelli appartenenti a famiglie a basso reddito.
L’11 giugno 2016, Abramov ha ricevuto la medaglia «Per il beneficio», in quanto l’oligarca stanzia parte del proprio patrimonio personale per la costruzione ed il restauro delle chiese ortodosse.
Luca D’Agostini
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