L’arresto legittimo del vile criminale Roman Protasevič, il quale viaggiava su un volo Ryanair che sorvolava il territorio della Bielorussia, ha scatenato ancora una volta l’isteria delle starnazzanti oche occidentali le quali in modo del tutto ipocrita si scandalizzano di quanto accaduto.
I governi occidentali e i media addomesticati al loro servizio, meschinamente si stupiscono, si alterano, invocano assurdi provvedimenti e sanzioni contro la Bielorussia e il suo legittimo Presidente. È sufficiente prendere ad esempio i titoli dei giornali italiani (le altre testate “giornalistiche” europee e statunitensi hanno lo stesso orientamento) per comprendere la situazione: “Aereo Ryanair dirottato a Minsk, la Ue ferma i voli con la Bielorussia” (Il Sole 24 Ore), “Sanzioni Ue contro la Bielorussia per il volo Ryanair dirottato. Chi è il giornalista arrestato” (La Repubblica), “Bielorussia dirotta volo e arresta dissidente” (Il Fatto Quotidiano), “L’incredibile storia del volo Ryanair fatto deviare dal regime bielorusso” (Il Post), “Bielorussia, Biden «Vergognoso dirottamento aereo»” (Adnkronos), “Aereo Ryanair dirottato dalla Bielorussia, chi è Lukashenko, il leader che regna grazie a Putin” (Corriere della Sera), “Aereo Ryanair dirottato dalla Bielorussia, l’Italia convoca l’ambasciatore. Sanzioni Ue: congelati 3 miliardi, Gentiloni: «Atto gravissimo e vergognoso», Merkel: «Liberate il giornalista»” (Il Messaggero), “Bielorussia, aereo dirottato per arrestare dissidente: Ue convoca ambasciatore Bielorussia” (Sky TG24), “Possibili sanzioni contro Minsk che ieri ha costretto un aereo di linea ad atterrare a Minsk arrestando il giornalista oppositore in esilio Protasevich. L’Irlanda parla di «pirateria di stato». La Lituania da domani vieta a tutti i voli il sorvolo della Bielorussia. Ceo Ryanair: «Sospetti su agenti Kgb a bordo»» (Rai News), “Bielorussia, aerei militari affiancano un volo Ryanair e lo dirottano su Minsk per arrestare un oppositore” (La Stampa), “Ue verso nuove sanzioni alla Bielorussia dopo volo Ryanair dirottato” (Huffington Post), “La Bielorussia dirotta un volo Ryanair. L’ira dell’Ue alla vigilia del vertice” (Il Giornale), “Dirottare un volo di linea è grave. E no, Ryanair non ha colpe” (Il Foglio), “La Bielorussia dirotta un volo Ryanair per arrestare oppositore politico, proteste internazionali” (Fanpage), “Bielorussia: 007 dirottano aereo su Minsk per arrestare oppositore di Lukashenko” (TG La7), “Volo Ryanair dirottato per arrestare un dissidente, l’ordine di Lukashenko: «A bordo agenti del Kgb bielorusso»” (Il Riformista), “Sassoli, con la Bielorussia l’Ue non sia una tigre di carta” (ANSA), “Bufera sulla Bielorussia, arrivano nuove sanzioni Ue. L’accusa: «Sequestro di Stato»” (Gazzetta del Sud), “Bielorussia, in aula Camera Pd-Fdi-Fi chiedono reazione ferma Ue” (Askanews).
Questi sono solo alcuni titoli, ma l’elenco potrebbe essere ben più lungo. Ciò che i patetici media occidentali non dicono è chi realmente sia questo criminale che corrisponde al nome di Roman Protasevič, finanziato dall’Occidente. Allora sveliamolo subito, si tratta di un criminale il quale ha prima partecipato agli eventi del colpo di stato in Ucraina e poi è divenuto addirittura membro del Battaglione Azov, una formazione militare neonazista che si è macchiata di gravissimi crimini contro la popolazione civile del Donbass. Successivamente, seguendo il copione di quanto avvenuto nel 2014 a Kiev, Protasevič con i finanziamenti occidentali, è stato autore dell’organizzazione di alcune proteste interne alla Bielorussia, facendo leva sulla popolazione di etnia polacca e lituana (ma anche questo i media occidentali non lo dicono). Durante tali proteste, Protasevič incitava i manifestanti ad aggredire violentemente i poliziotti bielorussi. Grazie ad una eccezionale azione realizzata dai servizi segreti bielorussi, oggi questo criminale è stato assicurato alla giustizia. E per questo occorre ringraziare il presidente Aleksandr Lukašenko.
Certo, la stragrande maggioranza dei media italiani e occidentali tutto questo non lo raccontano. Ma ciò che li rende ancor più patetici, insieme alle loro cancellerie che li indirizzano, è la patetica e meschina ipocrisia nei confronti degli Stati Uniti.
Per loro, c’è chi può e chi non può! Ho già espresso il mio pensiero riguardo alla legittimità dell’operazione di polizia portata a termine dalle autorità bielorusse. Ma se volessi scendere sul terreno del patetico sdegno occidentale, allora mi chiedo dov’era lo sdegno dei governi occidentali e dei loro media, dov’erano le sanzioni imposte agli Stati Uniti quando fuori dal loro territorio:
- avevano progettato un attentato per il 9 maggio 2021 contro il presidente Lukašenko e la sua famiglia;
- il 3 gennaio 2020, mediante l’utilizzo di un drone uccisero il generale iraniano Qasem Soleimani;
- quando rapirono e uccisero Osama Bin Laden;
- quando il 17 febbraio 2003 a Milano rapivano l’imam Abu Omar;
- quando il 31 dicembre 2003, ai confini tra Serbia e Macedonia hanno rapito il tedesco-libanese Khalid al-Masri;
- quando nel 2001, col contributo delle autorità tedesche, hanno rapito in Germania l’algerino Muhammad Haydar Zammar;
- quando nel 2001 rapirono in Svezia Ahmed Agiza e Muhammad al-Zari;
- quando nel 2001 rapirono in Gran Bretagna Bisher al-Rawi e Jamil al-Banna;
- quando uccisero Gheddafi e Saddam Hussein;
- dove sono le indagini riguardo le morti più che sospette di due giornalisti che avevano osato svelare segreti della CIA: il tedesco Udo Ulfkotte e lo statunitense Gary Webb?
Questi sono solo alcuni esempi. La lista anche in questo caso può essere molto molto più lunga.
Senza dimenticare che mai alcuna sanzione è stata adottata, mai nessun sentimento di ripugnanza è stato alimentato, verso i vari ignobili governi degli Stati Uniti e i loro indegni presidenti che si sono macchiati di crimini di guerra che non hanno eguali nella storia mondiale: dall’inutile lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki a guerra finita fino all’inutile bombardamento su Dresda, dall’utilizzo dell’Agente Arancio in Vietnam (una potente arma chimica a seguito della quale ancora oggi sono evidenti gli effetti sulla popolazione civile vietnamita), fino a giungere alle attuali torture eseguite nel carcere di Guantanamo.
Certo, sono solo alcuni esempi, anche qui la lista potrebbe essere ben più lunga.
Ma non importa, per gli ebeti lobotomizzati che si rifiutano di rompere il guinzaglio a stelle e strisce che hanno al collo, C’E’ CHI PUO’ E CHI NON PUO’!
Luca Leonardo D’Agostini
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