Alisher Burkanovič Usmanov è una delle persone più ricche ed influenti della Russia, un imprenditore miliardario di origine uzbeka con un patrimonio di oltre 12,5 miliardi di dollari nel 2018. I media statunitensi lo hanno definito una delle persone più influenti al mondo.
Negli ambienti dei media, è anche conosciuto come proprietario della società Media Holding e della casa editrice Kommersant, dei canali musicali «MuzTV» e «U». È anche il principale azionista dell’operatore telefonico mobile «MegaFon».
Usmanov è nato il 9 settembre 1953 a Chust, una piccola città dell’Uzbekistan. Suo padre era il pubblico ministero di Tashkent ed aveva una posizione rilevante nella società uzbeka.
Da bambino, Usmanov dimostrò avere un carattere combattivo ed una mente brillante, ottenne il massimo dei voti in tutte le materie scolastiche e per questi motivi i suoi genitori immaginarono per lui un futuro da diplomatico oppure una carriera legale. Parallelamente ai suoi studi, era impegnato nella scherma, disciplina dalla quale era rimasto affascinato dopo aver letto il romanzo di Dumas «I tre moschettieri». Per due anni Usmanov ottenne una serie di successi nella scherma, ricevendo il titolo di Maestro dello Sport e fu incluso nella squadra nazionale di scherma dell’Unione Sovietica.
Nel 1971, dopo essersi diplomato si iscrisse all’Università di San Pietroburgo, alla Facoltà di diritto internazionale, dove conobbe il presidente Putin, anche lui all’epoca studente universitario.
Usmanov dopo essersi laureato fu assunto dall’Università delle Scienze dell’Unione Sovietiche e fu nominato assistente del Comitato Centrale dell’Unione Comunista Giovanile della Repubblica dell’Uzbekistan e divenne direttore generale dell’Associazione Economica Straniera del Comitato Sovietico per la Pace.
Nel 1980, Usmanov fu arrestato e condannato ad 8 anni per frode, estorsione e furto di proprietà dello stato.
Dopo 6 anni, Usmanov fu rilasciato dalla prigione per «buona condotta», e nel 2000 la Corte Suprema dell’Uzbekistan lo riabilitò e ammise che la causa penale contro l’uomo d’affari era stata fabbricata ad arte per motivi politici.
Dopo la detenzione Usmanov decise di entrare in affari e creare una compagnia di viaggi che organizzava battute di caccia per ricchi stranieri nelle montagne del Pamir.
Dopo qualche tempo, si trasferì in Russia. Dall’inizio degli anni ’90, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, Usmanov è entrato nel business bancario del Paese. Inizialmente fece parte del consiglio di amministrazione della First Independent Bank, i cui fondatori comprendevano le maggiori compagnie russe, come Rosneft, MiG, Almazyuvelirexport. In questa fase della sua carriera, Usmanov iniziò a creare le proprie società di investimento e presto iniziò a conseguire consistenti guadagni.
Dal 1997, Usmanov fu nominato dirigente presso Gazprominvestholding, una sussidiaria di Gazprom. Gli fu affidata la missione di restituire allo Stato i beni del settore del gas, che erano finiti nelle tasche dei privati. Grazie ad Usmanov, Gazprom ottenne tutti i beni precedentemente persi e assunse di nuovo la posizione del più grande monopolio di stato della Russia.
Nel 2004 Usmanov divenne l’uomo più ricco del mondo e rilevò Metalloinvest, la più grande holding di minerale di ferro, con un valore stimato di 8 miliardi di dollari. Nel 2007 allargò la portata delle proprie attività imprenditoriali e divenne anche un magnate dei media. In primo luogo, acquistò il 100% della casa editrice «Kommersant», e dopo un po’ acquisì la maggioranza delle quote dei canali «7TV», «MuzTV», «U» e «Disney Russia» nelle sue risorse multimediali.
Un anno dopo, Usmanov investì milioni di dollari in internet e divenne azionista di «DST Global» e «Mail.ru Group», delle quali poi ottenne il pieno controllo. Contemporaneamente acquistò una partecipazione del 30% della squadra di calcio dell’Arsenal di Londra. Per evitare il suo ingresso nel pacchetto azionario del club inglese, la dirigenza dell’Arsenal conferì incarico ad un investigatore privato per individuare elementi pregiudizievoli nei confronti di Usmanov, in modo tale da impedirgli di entrare a far parte dei comproprietari della squadra di calcio. Ma i loro sforzi non furono coronati da successo, dal momento che non riuscirono a dimostrare che Usmanov avesse acquisito il suo capitale in modo disonesto.
Nel 2012, Usmanov acquisì il 50% delle azioni dell’operatore di telefonia mobile russo «MegaFon».
Oltre alle sua attività imprenditoriali, Usmanov presta molta attenzione alle attività sociali ed allo sviluppo dello sport in Russia. Nel 2007, Usmanov acquistò una collezione di dipinti di Rostropovič per 72 milioni di dollari e la donò al palazzo Konstantinovskij di San Pietroburgo. Nello stesso anno, acquisì dagli Stati Uniti una collezione di cartoni animati sovietici, dopo di che ha donato i diritti esclusivi su di loro al canale russo per i giovani «Bibigon».
Usmanov è riconosciuto come il maggiore dei filantropi russi e per tale motivo ha ricevuto premi statali per attività sociali e caritative.
Oltre alla beneficenza, Usmanov presta particolare attenzione allo sviluppo degli sport russi a livello mondiale. Nel 2008 divenne presidente della Federazione internazionale di Scherma. Nel 2009 è stato inserito nel Consiglio sotto il Presidente della Federazione Russa per lo Sviluppo dello Sport e dell’Educazione Fisica nel Paese.
Nel luglio 2018, divenne noto che Usmanov ha venduto la sua quota (30%) della squadra di calcio dell’Arsenal di Londra incassando 713 milioni di dollari.
La vita personale di Usmanov è caratterizzata dallo stesso successo ottenuto nella sua carriera. Nella sua giovinezza incontrò l’unico amore della sua vita, la ginnasta Irina Viner.

Alisher Usmanov e sua moglie Irina Viner
La coppia non ha figli in comune, insieme hanno cresciuto Anton, il figlio del primo matrimonio di sua moglie Irina.
Relativamente all’anno 2018, il patrimonio di Usmanov è di 12,5 miliardi di dollari. Oggi è classificato decimo nella classifica di Forbes dei «200 uomini d’affari più ricchi della Russia 2018».
Usmanov possiede due yacht. La nave Dilbar, dal nome della madre, è considerata lo yacht privato più spazioso del mondo. La superficie totale del suo interno è di 3800 metri quadrati e la lunghezza è di 156 metri e la sua costruzione è costata circa 600 milioni di dollari. Il suo secondo yacht ha una lunghezza di 110 metri ed è costato oltre 200 milioni di dollari. Inoltre Usmanov possiede un aereo Airbus A320.

Yacht Dilbar

Aereo Airbus A320 di proprietà di Usmanov
Nel 2018, Usmanov è stato inserito nella lista delle persone sanzionate dal Tesoro degli Stati Uniti denominata «Rapporto del Cremlino», in quanto considerato una delle persone vicine al presidente Vladimir Putin.
Luca D’Agostini
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