Le agenzie di intelligence non descrivono mai nel dettaglio le loro operazioni, in particolare quando si tratta di clamorosi fallimenti. Ciò vale anche per il caso Ames, pertanto quanto riportato in questo articolo consiste nelle informazioni attualmente disponibili riguardo questo agente della CIA divenuto una talpa del KGB, riguardo i motivi delle sue azioni e la portata delle sue attività.
Aldrich Hazen Ames è stato uno dei più famosi agenti sovietici e successivamente dell’intelligence russa. Le informazioni fornite ai servizi segreti sovietici prima e russi poi, hanno consentito di svelare le identità di tutti gli agenti della CIA che operavano nell’Unione Sovietica e in Russia.
Aldrich Ames è nato il 26 maggio 1941 negli Stati Uniti. Anche suo padre era un agente della CIA e compì ogni sforzo per assicurarsi che suo figlio facesse la sua stessa carriera nei servizi segreti. Per molto tempo, la carriera di Ames non andò bene. Lavorò senza molto successo in Turchia e in Messico. Tuttavia, nel tempo, sono state notate le sue capacità analitiche, iniziò ad avanzare di grado fino a diventare il capo del dipartimento di controspionaggio del dipartimento sovietico della CIA.1 Il compito del dipartimento comandato da Ames era di reclutare agenti di servizi stranieri. Quindi, lavorando a stretto contatto con spie sovietiche, Aldrich non aveva alcun timore delle indagini interne di controllo messe in atto dalla CIA, in quanto i suoi compiti ufficiali includevano contatti con ufficiali dell’intelligence dell’ambasciata dell’Unione Sovietica.1 2
All’inizio degli anni ’80, Ames fu afflitto da problemi finanziari. Nell’ottobre del 1983, la causa di divorzio con la prima moglie, anche lei agente della CIA, gli fece contrarre un debito di 46 mila dollari.3 Iniziò ad abusare dell’alcol. Qualche tempo dopo fece conoscenza con un’addetta dell’ambasciata colombiana in Messico, Maria del Rosario, anche lei agente della CIA.
I due si sposarono ma una nuova vita con una moglie più giovane di lui richiedeva fondi significativi e Ames decise che potevano essere ottenuti trasmettendo informazioni ufficiali all’intelligence sovietica. Nell’aprile del 1985, consegnò delle informazioni all’ambasciata sovietica, per le quali chiese in cambio 50 mila dollari.1
Nel corso degli anni di cooperazione con i servizi segreti sovietici, si stima che Ames ricevette un compenso di 4,6 milioni di dollari.3
Grazie alle informazioni fornite da Ames per quasi nove anni, i servizi segreti sovietici e russi riuscirono a scovare e arrestare 25 agenti della CIA in Unione Sovietica e Russia, facendo perdere ai servizi segreti statunitensi miliardi di dollari che erano stati investiti nelle operazioni di spionaggio. I loro arresti annientarono la rete di spionaggio degli Stati Uniti. La maggior parte di queste spie della CIA furono condannate a morte e uccise dalle autorità sovietiche e russe, motivo per cui Ames negli Stati Uniti viene talvolta chiamato «serial killer«.1 2
Oltre alle identità degli agenti segreti, Ames trasmise informazioni sulla preparazione di oltre cinquanta operazioni segrete future della CIA e rivelò anche la metodologia generale e le tattiche della loro condotta.1
Ames e sua moglie furono arrestati negli Stati Uniti il 21 febbraio 1994. La versione ufficiale della CIA afferma che i sospetti iniziarono a causa dello stile di vita troppo elevato che Ames aveva iniziato a condurre, e dal fatto che giustificò questo alto tenore di vita con un’eredità ricevuta da sua moglie in Colombia ma che in seguito ad accertamenti si rivelò inesistente.1 In modo scellerato, Ames aveva acquistato per 540 mila dollari una casa ad Arlington (Virginia) e aveva speso altri 100 mila dollari per ristrutturarla. Aveva acquistato una Jaguar nuova pagandola 50 mila dollari, beni di lusso per un valore di 450 mila dollari. Sua moglie contemporaneamente acquistò due appartamenti e una grande fattoria.2 Tale stile di vita era assolutamente incompatibile con lo stipendio di Ames pari a 60 mila dollari l’anno.3
Ames è stato condannato all’ergastolo che sta attualmente scontando in una prigione di massima sicurezza nello Stato dell’Indiana. Per quanto riguarda la moglie, collaborando nello svolgimento delle indagini, Ames è riuscito a contrattare per lei la minima punizione possibile, cioè cinque anni e 3 mesi di carcere, con l’accusa di evasione fiscale e cospirazione per commettere spionaggio.1 3 Oggi la moglie è tornata a vivere in Colombia. Quando, dopo la condanna, ad Ames è stato chiesto cosa avesse fatto se avesse avuto l’opportunità di tornare al passato e affrontare nuovamente la scelta tra la CIA e il KGB, ha risposto senza esitazione: «Ripeterei il mio percorso«.1
Luca D’Agostini
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Fonti
(1) КГБ
(2) Олдрич Эймс
(3) 20 лет назад
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