Questo articolo è dedicato ad Aleksandr Ivanovič Bastrikin, il Presidente del Comitato Investigativo della Federazione Russa.
Bastrikin è nato a Pskov il 27 agosto 1953. Il padre era un cosacco che combatté nella Grande Guerra Patriottica e pluripremiato con molte medaglie. La madre nacque nella città di Luga, vicino a Leningrado, in una numerosa famiglia di contadini. Durante l’assedio di Leningrado, la madre lavorava in una fabbrica e combatté difendendo la città. Anche lei, come suo marito fu premiata con numerose medaglie.
Dopo la guerra i due coniugi si trasferirono a Pskov e qui nacque loro figlio Aleksandr. Nel 1958, la famiglia si trasferì nuovamente a Leningrado. Aleksandr frequentò le scuole ottenendo risultati eccellenti e si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Leningrado dove conobbe il futuro presidente Vladimir Putin, con il quale studiò insieme nel corso degli anni universitari.
Lo studio non era il suo unico interesse. Bastrikin si dedicò anche alla pallavolo (è alto 190 cm), all’attività teatrale ed al suono della chitarra.
Nel 1975, dopo essersi laureato iniziò a lavorare per tre anni nel Ministero di Giustizia come investigatore per indagini penali. Allo stesso tempo divenne membro del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.
Nel 1980 fu assunto dall’Università di Leningrado come insegnante di diritto e parallelamente fu nominato segretario del comitato regionale del Komsomol di Leningrado (L’Unione della Gioventù Comunista Leninista di tutta l’Unione), carica che ricoprì dal 1983 al 1985. Era responsabile dell’educazione della gioventù e della cultura.
Nel 1988 diresse l’Istituto per gli Studi Avanzati delle Attività Investigative della Procura della Regione di Leningrado e fu nominato Capo del Dipartimento di Tecniche Investigative.
Nel 1991, il Partito Comunista dell’Unione Sovietica cessò di esistere ed Aleksandr Bastrikin iniziò l’attività di avvocato. Dal 1992 al 1995 diresse l’Istituto di Diritto di San Pietroburgo.
Nel 1996 divenne Direttore del Dipartimento Legale del Distretto Nord-Ovest delle Forze di Polizia. Nel 2006 è stato nominato Capo della Direzione Principale del Ministero degli Affari Interni della Federazione Russa e successivamente, Vice Procuratore Generale della Federazione Russa.
Nel 2007, le sue funzioni sono state integrate nel nuovo incarico di Primo Vice Procuratore Generale della Federazione Russa e Presidente del Comitato Investigativo sotto la Procura della Federazione Russa. La nuova organizzazione, il cui compito è quello di indagare sui crimini avvenuti in Russia, gestisce 18 mila procuratori.
Il 15 gennaio 2011, Aleksandr Bastrikin è stato nominato Presidente del Comitato Investigativo della Federazione Russa, le cui funzioni però sono divenute indipendenti e non più sotto la Procura della Federazione Russa, come invece era in precedenza. Lo stesso giorno, contestualmente alla nuova nomina, Bastrikin ha ottenuto il titolo di Generale della Giustizia della Federazione Russa.
Il presidente Bastrikin è stato incluso negli elenchi delle persone sottoposte a sanzioni da parte degli Stati Uniti, Regno Unito, Ucraina e Lituania.
Per quanto concerne la vita privata, Aleksandr Bastrikin si è sposato una prima volta nel 1981. Conobbe la sua futura moglie all’Università di Leningrado. La coppia ha divorziato nel 1988, mantenendo relazioni amichevoli. Oggi Natal’ja Bastrikina è una donna d’affari di talento e possiede la casa editrice «Oreol».
Qualche anno dopo si sposò una seconda volta. Con la seconda moglie Ol’ga Ivanovna ha avuto due figli: Ol’ga e Evgenij.
Luca D’Agostini
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