Questo articolo è dedicato ad una leggenda dell’hockey su ghiaccio, il giocatore ad aver vinto più medaglie nei campionati mondiali ed europei. Aleksandr Pavlovič Ragulin nacque a Mosca il 5 maggio 1941, da una famiglia di famosi architetti.
Dal fisico statuario ed estremamente potente, Ragulin nel 1958 si mise in mostra come uno dei migliori difensori tra i giocatori sovietici di hockey.
Nonostante la sua imponente statura ed il fisico roccioso, Ragulin non basò il suo gioco esclusivamente sul contatto fisico e su azioni distruttive. Fu così notato dagli allenatori del CSKA i quali lo ingaggiarono nel 1962.
In pochissimo tempo divenne il fiore all’occhiello della nazionale di hockey dell’Unione Sovietica e fu universalmente riconosciuto come il miglior difensore al mondo.
Non era un leader per i suoi due metri di altezza ed i 100 kg di peso, ma lo era soprattutto per la sua classe cristallina, il suo carisma, la sua personalità e la sua affidabilità, in grado di generare nei suoi compagni di squadra una sconfinata fiducia in se stessi.
Nonostante l’altezza ed il peso, Ragulin era dotato di enorme velocità e di uno scatto impressionante.
Ciò che entusiasmava il pubblico era il fatto che Ragulin combatteva con ardore dal primo all’ultimo secondo della partita, indipendentemente dal risultato.
Aleksandr Ragulin detiene un record nella storia dell’hockey: è stato il giocatore ad ottenere più medaglie in questo sport, sommando i campionati del mondo, gli europei e le Olimpiadi. E’ stato il primo giocatore nella storia ad aver vinto per 10 volte il titolo di campione del mondo di hockey.
Nel 1997 è stato inserito nella Hall of Fame della Federazione Internazionale di Hockey su Ghiaccio (IIHF). Il suo nome rimarrà inciso per sempre nella lista dei più grandi giocatori di hockey di tutti i tempi.
Dopo i sessant’anni di età, le sue condizioni di salute subirono un peggioramento rapido e progressivo. In poco tempo fu colpito da quattro infarti e morì il 17 novembre 2004, all’età di 63 anni.
Luca D’Agostini
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