Nonostante lo sviluppo dell’equipaggiamento militare, degli armamenti di precisione e dei sistemi d’arma computerizzati, le armi di piccolo calibro rimangono la principale forza d’attacco delle unità di fanteria. Il risultato non solo di uno scontro specifico, ma anche dell’intera campagna, può spesso dipendere spesso da quanto bene sia armato un soldato di fanteria motorizzata .
L’esercito della Federazione Russa utilizza principalmente armi leggere e sviluppate nel periodo sovietico. Il famoso fucile d’assalto Kalashnikov è senza dubbio un’arma affidabile ed efficace, ma soddisfa anche i requisiti di piccole unità di corpi speciali?
Nonostante la sua leggendaria affidabilità, semplicità e producibilità, AK mal si adatta alle esigenze dei corpi d’élite, principalmente per la sua mancanza di precisione. Il fucile d’assalto Kalashnikov fu creato per equipaggiare un enorme esercito di leva in un conflitto militare su vasta scala. Allo stesso tempo, si presumeva che l’addestramento di un singolo combattente non fosse troppo alto.
Tuttavia oggi, all’interno di un esercito sono sempre più frequenti piccole unità di corpi speciali ben addestrati i quali necessitano di armi leggere di alta precisione ed efficaci. Il fucile d’assalto Kalashnikov purtroppo non soddisfa tali requisiti ed è per questo motivo che è stato progetto il fucile d’assalto automatico AN-94 «Abakan».
L’arma creata dal progettista di armi Nikonov è di calibro 5,45 mm ed è un tipico esempio di armi leggere moderne russe progettate per professionisti. L’AN-94 ha un’accuratezza fenomenale e richiede requisiti molto elevati sull’addestramento di un combattente e sulla sua cultura delle armi.
Attualmente, l’AN-94 «Abakan» è in servizio nei corpi delle unità speciali delle forze armate dell’esercito russo e del Ministero degli Affari Interni della Russia.
Già alla fine degli anni ’70, divenne chiaro che le possibilità di modernizzare le armi leggere sovietiche erano esaurite. Il fucile d’assalto Kalashnikov non soddisfaceva più i requisiti di quel tempo, per non parlare delle prospettive immediate. Quando l’esercito sovietico adottò munizioni calibro 5,45 mm, si comprese che nel prossimo futuro sarebbero stati creati nuovi modelli di armi leggere per queste munizioni.
L’AK-74, progettato per una cartuccia da 5,45 mm, aveva un’alta velocità di proiettile ma le sue caratteristiche non soddisfacevano i membri dei corpi d’élite. Il problema principale era che il secondo e il terzo proiettile di solito non colpivano precisamente il centro dell’obiettivo.
Nel 1978, iniziò una competizione per la creazione di un fucile d’assalto con efficienza di fuoco due volte superiore a quello dell’AK-74. In altre parole, i progettisti dovettero creare un fucile automatico con una precisione di 5-10 volte superiore a quello dell’AK-74.
Nel 1981 fu annunciata un’altra competizione, che si chiamava «Abakan». Tra i campioni presentati nei test c’erano modelli creati secondo lo schema classico, macchine automatiche con automazione bilanciata e campioni con un impulso di rinculo parziale, tra cui le macchine automatiche Nikonov.
Nel 1986, Nikonov introdusse una versione migliorata della sua arma e nel 1991 i suoi test iniziarono nella divisione Tamanskaja. I test dimostrarono che l’accuratezza del fucile d’assalto Nikonov era parecchie volte superiore a quella dell’AK-74 e che anche tiratori inesperti ottenevano buoni risultati.
Nel 1994, il fucile d’assalto Nikonov fu adottato dai corpi del Ministero degli Affari Interni e ricevette la designazione AN-94 «Abakan». Inizialmente era stato pianificato di trasformare l’AN-94 nell’arma principale dell’esercito russo e di sostituire l’AK-74. Tuttavia, ciò non accadde. «Abakan» iniziò ad essere prodotto in serie, ma non divenne mai un’arma di massa. Il motivo è molto semplice: un fucile d’assalto Kalashnikov è semplice e poco costoso, anche gli studenti delle scuole lo smontano durante le lezioni di addestramento militare. La struttura dell’AN-94 «Abakan» è invece molto più complicata e richiede una formazione tecnica abbastanza elevata da parte del combattente. Pertanto, l’AN-94 divenne un’arma di unità d’élite dell’esercito russo e di unità speciali del Ministero degli Affari Interni.
L’AN-94 infatti è eccellente per operazioni speciali durante le quali è importante la precisione piuttosto che la densità di fuoco.
L’AN-94 «Abakan» è realizzato in acciaio plastico ad alto impatto. Il calcio è realizzato in plastica antiurto e può essere piegato. I caricatori hanno capacità di 30 o 45 proiettili. L’arma dispone di tre modalità di fuoco: singolo, automatico e con raffiche di due colpi. Nella modalità di sparo con raffiche da due colpi la precisione dell’arma è davvero impressionante: un buon tiratore ad una distanza di cento metri può colpire il centro del bersaglio con entrambi i proiettili. Tuttavia, nella modalità di fuoco singola ed automatica, l’AN-94 «Abakan» non ha praticamente alcun vantaggio rispetto all’AK-74.
Sull’arma può essere installato un lanciagranate. È possibile installare sul fucile un’ampia varietà di mirini notturni ed ottici.
Oggi l’AN-94 «Abakan» è prodotto in piccoli lotti a Iževsk.
Luca D’Agostini
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