Questo articolo è dedicato a Dmitrij Anatol’evič Aleničev, uno dei quattro calciatori nella storia del calcio ad aver segnato sia nella finale di Europa League che in quella di Champions League.
Aleničev è un allenatore di calcio ed ex calciatore russo. E’ nato a Velikie Luki il 20 ottobre 1972. Quando giocava ricopriva il ruolo di centrocampista offensivo dotato di ottima tecnica ma non di grandi doti fisiche essendo alto 170 cm e pesando 65 kg.
Si mise in mostra nel campionato di calcio russo dal 1991 al 1998 giocando prima con il Lokomotiv Mosca e poi con lo Spartak Mosca. Nel 1997 venne eletto giocatore russo dell’anno.
Nell’aprile del 1998, disputò brillantemente entrambe le partite di semifinale di coppa UEFA contro l’Inter ed attirò così le attenzioni della Roma, con la quale giocò in Serie A tra il 1998 ed il 2000.1 Realizzerà così il suo sogno, in quanto alla fine della stagione 1997-1998 disputata nelle file dello Spartak Mosca, Alenichev dichiarò: «Il mio sogno? Giocare in Italia già dalla prossima stagione e comprarmi una Ferrari, anche di seconda mano.«2
Il 1° luglio 1998 si trasferì alla Roma con la quale firmò un contratto della durata di 5 anni per un totale di 5 miliardi di lire.3 4
Nella stagione 1998-1999 con la Roma allenata da Zdenek Zeman collezionò 21 presenze e 2 goal in campionato, 9 presenze e 4 goal in Coppa Uefa realizzando una tripletta nella partita contro il Vitoria Setubal e 6 presenze ed una rete in Coppa Italia.5 Un goal memorabile lo realizzò il 17 ottobre 1998 nella partita interna con la Fiorentina, che la Roma perdeva 0-1 al 90′, ma vincerà per 2-1 al termine dei quattro minuti di recupero.
Ricevette parecchi attestati di stima dai suoi compagni. Francesco Totti in diverse occasioni dichiarò: «Dmitrij mi ricorda Bruno Conti. Certo, con gli adattamenti del caso, ma per tecnica, velocità, nei movimenti e nel dribbling assomiglia proprio a lui.» «Il segreto di Dmitrij è la tecnica: quando gli dai un pallone è come l’avessi messo in banca.» «Con Aleničev gioco alla grande. Ci troviamo e capiamo in campo come giocassimo da sempre insieme. Fino ad oggi è stato sottovalutato da tutti, ma è uno di quelli che ti cambia la gara quando vuole.» Vincenzo Montella dichiarò: «Dimitrij è un elemento di classe fuori dal comune: non avevo mai disputato una partita vera al suo fianco, mi ci siamo trovati ad occhi chiusi«.2
Il suo rendimento però non fu in linea con le aspettative ed al suo secondo anno alla Roma allenata da Fabio Capello venne inserito nello scambio di mercato con il Perugia, che prevedeva il passaggio in giallorosso di Hidetoshi Nakata ed il prestito di Aleničev alla società umbra.6
Nel 2000 venne ceduto al Porto allenato da José Mourinho, dove rimase sino al 2004 vincendo la Coppa Uefa nel 2002-2003 e la Champions League nel 2003-2004, segnando nelle finali di entrambe le competizioni, cosa che è riuscita solo a lui e Steven Gerrard, Ronald Kuman ed il brasiliano Ronaldo. Diventò così il primo calciatore russo a vincere sia la Coppa Uefa che la Champions League.
Durante gli anni passati al Porto dichiarò: «Un amico romano mi ha regalato la cassetta del derby vinto 3-1. Ogni tanto la riguardo perché l’azione dell’ultimo gol, segnato da Totti, era stata tutta mia».2
Con la Nazionale russa disputò 54 incontri e siglato 6 reti, partecipando al Mondiale 2002 in Giappone e Corea del Sud.
Nel 2004 tornò allo Spartak Mosca dove chiuse la carriera nel 2006.
Il suo palmares da calciatore comprende: 4 vittorie del campionato russo, 2 Coppe di Russia, 2 vittorie del campionato portoghese, 2 coppe del Portogallo, 3 Supercoppe del Portogallo, 1 Coppa UEFA, 1 Champions League.
Terminata l’attività agonistica, nel 2007 venne eletto alla Duma tra le fila dei rappresentanti di Russia Unita, il partito del Presidente Vladimir Putin.7
Per quanto concerne la vita privata, Aleničev si è sposato il 29 febbraio 2000 a Mosca ed ha divorziato nell’aprile del 2011.8 9 Dal matrimonio sono nati due figli: Polina (nata nel luglio del 2000) e Daniel (nato nel 2004).
La sua carriera da allenatore è iniziata nel 2010. Dal 2010 al 2011 ha ricoperto il ruolo di allenatore della Nazionale di calcio russa under 19.
Nell’ottobre 2011 è divenuto allenatore dell’Arsenal Tula. Nel 2015 Aleničev venne nominato allenatore dello Spartak Mosca. Il 5 agosto 2016 però rassegnò le proprie dimissioni a seguito della clamorosa eliminazione al turno preliminare di Europa League ad opera della squadra cipriota AEK Larnaca.10
Il 5 giugno 2017 è divenuto allenatore della squadra «Enisej» della città di Krasnojarsk.11
Luca D’Agostini
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Fonti
(2) Alenichev
(3) РОСТСЕЛЬМАШ — СПАРТАК — 3:3
(4) КАК АЛЕНИЧЕВ СЪЕЗДИЛ В ИТАЛИЮ
(5) КУБОК УЕФА
(6) Mourinho
(7) Calciatori russi in Italia
(8) АЛЕНИЧЕВ
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