Il cannone anticarro da 45 mm 53-K era il principale cannone utilizzato dall’Armata Rossa nei primi anni della Grande Guerra Patriottica. Era stato progettato nel 1937 per combattere i carri armati nel periodo prebellico, sebbene potesse anche essere usato per combattere i punti di sparo, la fanteria e la cavalleria nemica, in questo caso era dotato di granata a frammentazione e mitraglia.1
Il design del cannone anticarro da 45 mm consisteva in un monoblocco a canna con un otturatore semiautomatico a cuneo, sovrapposto al carrello con telai scorrevoli. Per il trasporto era dotato di ruote a molla con pneumatici antiproiettile. Veniva trasportato principalmente trainato da un cavallo, oppure agganciato ad un veicolo per essere trainato meccanicamente.1
Le sue qualità positive erano alta mobilità, peso ridotto e facilità di travestimento. I cannoni anticarro da 45 mm 53-K erano utilizzati principalmente per sparare direttamente da posizioni aperte su carri armati, cannoni semoventi e veicoli corazzati del nemico. Ma questi cannoni erano indispensabili anche per il combattimento in condizioni urbane e in una certa misura compensavano l’assenza nell’Armata Rossa di lanciagranate.1
Nel 1941, la sua capacità di penetrazione dell’armatura dei mezzi nemici era abbastanza adeguata. In pratica da una distanza di 500 metri era in grado di perforare un’armatura da 43 mm. Tuttavia, il graduale aumento dello spessore dell’armatura dei principali carri armati tedeschi, dotati di una corazza da 50-60 mm e man mano sempre più spessa per via dell’apparizione sul fronte di guerra di nuovi carri armati pesanti quali i «Tiger» e i «Panther», richiedeva all’Armata Rossa di dotarsi di cannoni anticarro sempre più potenti. L’insufficiente penetrazione dell’armatura nemica, unita all’inesperienza di molti artiglieri, a volte portava a perdite molto pesanti nelle file dell’Armata Rossa. I soldati cominciarono a soprannominare il cannone anticarro da 45 mm 53-K con il triste nome di «Addio, Patria!«, poiché si rendevano conto che contro i carri armati tedeschi, in tali condizioni non era possibile sopravvivere.1
Per questo motivo, i cannoni anticarro da 45 mm 53-K furono ritirati dalla produzione nel 1943 e furono sostituiti da un cannone M-42 a canna lunga da 57 mm e da 76,2 mm e da altri sistemi di artiglieria. I cannoni anticarro da 45 mm 53-K continuarono ad essere utilizzati dalle formazioni dei partigiani.1

Partigiani russi con un cannone anticarro da 45 mm 53-K
In totale nel periodo dal 1941 al 1943, l’industria dell’Unione Sovietica produsse 37.354 esemplari di cannoni anticarro da 45 mm 53-K. 1
Oggi molti cannoni anticarro da 45 mm 53-k sono collocati in molti musei della Federazione Russa e della Bielorussia. Nella città di Mosca, in onore della commemorazione del 65° anniversario della Battaglia di Mosca, un cannone anticarro da 45 mm 53-k è stato installato in Piazzale dell’Avamposto dei Contadini. Questo cannone è stato ritrovato durante le operazioni di ricerca nei luoghi dove operava la milizia di Mosca.

Francobollo emesso nel 2014 dalle poste della Federazione Russa, in onore del cannone anticarro da 45 mm 53-K.
Luca D’Agostini
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