Anastasia Volochkova è l’esempio della ostentazione della propria immagine e della sopravvalutazione della stessa. L’opinione pubblica russa è rimasta sorpresa, indispettita e profondamente delusa dal suo comportamento.
Anastasia Volochkova nasce a Leningrado (l’odierna San Pietroburgo) il 20 gennaio 1976. E’ stata una ballerina russa. Il padre è Jurij Volochkov, il campione del tennis da tavolo (ping-pong) dell’Unione Sovietica nel 1983.
La Volochkova sognava di diventare una ballerina già dall’età di cinque anni, da quando la madre la portò a vedere «Lo Schiaccianoci» al Teatro Mariinskij. (1) Così iniziò a studiare presso l’Accademia del Balletto Russo. Al termine degli studi ha iniziato ad esibirsi sul palcoscenico del Teatro Mariinskij. Nel 2000 firmò un contratto della durata di un anno per esibirsi al Teatro Bolshoi. Ma dopo il licenziamento del direttore che l’aveva voluta al teatro di Mosca, la Volochkova iniziò una serie di conflitti con il nuovo direttore del teatro. Allo stesso tempo, la Volochkova è divenuta un personaggio popolare a causa dei continui gossip che la vedevano protagonista. Inoltre appariva costantemente sulle riviste ed in vari programmi televisivi e divenne il testimonial della casa di gioielli svizzera «Chopard». Ma il suo comportamento pubblico, non ritenuto adatto ed opportuno per una ballerina del Bolshoi, indignò moltissimo l’opinione pubblica russa: l’inizio dei suoi spettacoli veniva fischiato e dal pubblico del teatro si alzavano grida, come «Vergogna!» (2)
Nel 2003, l’amministrazione del Teatro Bolshoi rifiutò di firmare la prossima contratto per un ulteriore anno, è propose un contratto di quattro mesi. In risposta, la Volochkova si rivolse ai tribunali in merito alla legittimità di tale decisione. Avviata la causa, la Volochkova venne immediatamente licenziata. La ragione formale di tale licenziamento era che la Volochkova non soddisfaceva più i requisiti della forma fisica richiesta, in quanto in sovrappeso e quindi essendo il teatro impossibilitato a scegliere un partner adatto a lei. (3) Tra l’altro, Evgenij Ivanchenko, l’unico partner della ballerina, fu vittima di un infortunio, e dovette lasciare il teatro. La Volochkova affermò che il licenziamento dal teatro era una conseguenza della vendetta dell’oligarca Sulejman Kerimov a seguito della fine della loro relazione sentimentale avvenuta poco tempo prima. Anche se alla fine del processo riguardo il contenzioso con il Teatro Bolshoi, la Volochkova vinse la causa, decise comunque di abbandonare il teatro in quanto riteneva essere divenuto impossibile per lei lavorarvi. Nel 2003, divenne membro del partito «Russia Unita», il partito del Presidente Vladimir Putin. Nel 2005, la Volochkova ha avuto una figlia, di nome Arianna. Il padre della bambina è un uomo d’affari russo, Igor Vdovin. (2) La Volochkova dichiarò prima di averlo sposato ma poi ammise che la cerimonia del matrimonio era fittizia e che il matrimonio non venne mai registrato. (4) Nel 2009 tentò di candidarsi alle elezioni per la carica di sindaco della città di Sochi, ma i documenti depositati per la partecipazione alle elezioni non furono ritenuti validi. (5)
Nel 2010 la Volochkova si è laureata alla Scuola Superiore di Economia.
L’11 gennaio 2011 la Volochkova pubblicò sul suo blog, un servizio fotografico erotico, con foto che la ritraevano nuda, durante una vacanza alle Maldive insieme al suo nuovo partner, il cantante Nikolaj Baskov.
Ma in Russia, essere ed essere stata una ballerina del Teatro Bolshoi, fornisce all’artista un elemento di «sacralità e purezza» che gli è riconosciuto da tutti i cittadini russi. Tali fotografie, quindi alimentarono ancor di più l’indignazione ed il malcontento nei suoi confronti da parte dell’opinione pubblica russa. Il 2 febbraio 2011, pochi giorni dopo la pubblicazione delle fotografie, la Volochkova venne espulsa dal partito «Russia Unita». (6) Un membro di Russia Unita ha dichiarato che la Volochkova non aveva mai partecipato alle attività politiche del partito, commentando: «Il suo livello intellettuale lascia a desiderare. Non è una gran perdita, non capiva neanche la differenza fra i due partiti, Russia Unita e Russia Giusta.»
Nel 2013, mentre la Volochkova si trovava in tour a Varsavia, la sua casa sulla Via Molokova a nord-est di Mosca venne svaligiata. Alcuni rapinatori fecero irruzione nella sua casa, immobilizzarono tre domestici, presero due casseforti e si dileguarono. Nella casa al momento della rapina si trovava la figlia di sette anni della Volochkova, alla quale non fu fatto alcun male. (7) In una intervista alla stampa la ballerina dichiarò che all’interno della sua casa era avvenuto un furto di gioielli per un valore di qualche centinaio di migliaia di dollari.
A luglio del 2014 i giornali di quasi tutto il mondo riportavano la notizia che la Volochkova aveva mandato il marito, Bakhtiyar Salimov, all’ospedale dopo una notte focosa di sesso. La ballerina dichiarò ai giornali che aveva dovuto chiamare l’ambulanza e che il marito non era riuscito a mantenere i miei ritmi: «Nemmeno l’antidolorifico ha fatto effetto. E’ bloccato a letto e non riesce ad alzarsi!» (8)
Poco dopo l’annessione della Crimea, Anastasia Volochkova in un’intervista al canale televisivo ucraino «1+1» dichiarò: «Per me la Crimea è sempre stata e sarà parte dell’Ucraina e mi vergogno della Russia». Allora nessuno avrebbe potuto immaginare come si sarebbero sviluppati gli eventi a sud-est dell’Ucraina. Nell’intervista, la ballerina russa confessò il suo amore per l’Ucraina ed accusò la cantante Valeria e suo marito il musicista Prigozhin di esibirsi in concerti per l’annessione della Crimea alla Russia. La frattura tra la Volochkova e l’opinione pubblica russa divenne così ampia ed insanabile, poiché queste dichiarazioni avevano trasformato il risentimento dell’opinione pubblica in un sentimento di odio nei suoi confronti. Così, agli inizi di agosto del 2016 la Volochkova, recatasi in Ucraina, disse: «Qui mi trovo bene, voglio vivere qui a Kiev!» (9)
Ma dopo che in Crimea furono cancellati i concerti che la Volochkova aveva precedentemente organizzato, la ballerina negò le sue affermazioni precedenti ed accusò i giornalisti ucraini di distorcere i fatti. Dopo sei mesi la Volochkova decise di andare in Crimea organizzando alcuni concerti di beneficienza. Ma gli abitanti della Crimea ricordavano ancora l’intervista con il canale televisivo ucraino e boicottarono i suoi concerti a Sinferopoli e Sebastopoli. Gli organizzatori dei concerti avevano paura dell’insoddisfazione del popolo della Crimea ed i concerti furono annullati. Ecco allora che la Volochkova rilasciò dichiarazioni completamente diverse dalle precedenti: «Tutte le mie affermazioni sulla situazione in Crimea sono state il frutto di provocazioni e speculazioni di male intenzionati. Sono convinta che la Crimea è sempre stata, è e sarà terra russa.» Accusò quindi i giornalisti ucraini di avere modificato il senso delle sue affermazioni distorcendo le sue parole. «Voglio dire che quando ho fatto quelle affermazioni, non voglio chiamarla intervista, le parole erano, naturalmente, le mie. So che molti si sono sentiti offesi per quello che ho detto. Quel video ha causato una grande ondata di umore negativo contro di me. Mi dispiace che avevo cominciato a parlare con i giornalisti ucraini «. (9)
Luca D’Agostini
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Fonti:
(1) Волочкова рассказала о себе все — Дни.ру New Media Stars (28 апреля 2008). Проверено 12 февраля 2011.
(2) Volochkova
(3) Sito ufficiale di Anastasia Volochkova. (Estratto il 1 marzo 2012).
(5) Волочкову не допустили до выборов мэра Сочи — Лента.ру — Rambler Media Group (3 апреля 2009). Проверено 12 февраля 2011.
(6) Я выхожу из партии «Единая Россия» — Живой Журнал Анастасии Волочковой (2 февраля 2011). Проверено 12 февраля 2011. Архивировано из первоисточника 1 марта 2012.
(7) Casa svaligiata
(8) Sesso acrobatico
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