Nel ventesimo secolo l’aereo è divenuto un mezzo indispensabile poiché in quest’epoca l’aviazione è entrata a far parte attivamente di molte aree dell’attività umana. A partire dagli anni Venti, gli aerei furono utilizzati sempre più spesso per il trasporto di passeggeri e merci. In Unione Sovietica l’industria aeronautica si sviluppò velocemente ed in breve tempo furono creati degli eccezionali uffici di progettazione e delle fabbriche in grado di realizzare i prototipi progettati.
La storia della creazione dell’aereo AN-2 iniziò nel 1940, quando Oleg Konstantinovič Antonov, un giovane progettista della fabbrica n. 23 di Leningrado, fu incaricato di creare un piccolo aereo da trasporto per sostituire il biplano Po-2 che era ormai divenuto obsoleto. Tuttavia, un anno dopo iniziò la Grande Guerra Patriottica ed il progetto fu posticipato. Antonov tornò a lavorarci sopra solo nel 1946. Proposto di creare un aereo semplice ed affidabile che possa atterrare su qualsiasi superficie.
Il progetto inizialmente incontrò delle resistenze in quanto il biplano era già considerato un mezzo antiquato. Tuttavia dopo alcune esitazioni, il governo sovietico accettò di sostenere il progetto e così nel 1946, Antonov si trasferì a Novosibirsk OKB-113, dove iniziò a costruire il suo nuovo velivolo. I suoi disegni furono pronti all’inizio del 1947 e, nello stesso anno, il prototipo del futuro AN-2 effettuò il primo volo, coprendo una distanza di 3.000 km, da Novosibirsk alla regione di Mosca. Superato il test, Antonov presentò il suo aereo direttamente a Nikita Sergeevič Chruščëv, allora a capo della Repubblica Socialista Sovietica di Ucraina. Chruščëv apprezzò immediatamente la convenienza della macchina per l’agricoltura e come mezzo di trasporto per i voli interni all’Ucraina. Pertanto, poco dopo l’ufficio di progettazione di Antonov si trasferì da Novosibirsk a Kiev e nel 1949 l’aereo AN-2 fece il suo primo volo ufficiale.
L’aereo si rivelò tanto efficace che addirittura è utilizzato ancora oggi. Nel corso degli anni l’aereo AN-2 è stato utilizzato come mezzo di trasporto (anche nelle aree remote), come velivolo agricolo e mezzo dell’aviazione militare. In Unione Sovietica, l’aereo cominciò ad essere prodotto in modo particolarmente imponente dopo che Chruščëv divenne capo del Paese. Il leader sovietico amava questa macchina.
Alla fine degli anni ’50, i disegni dell’aereo furono trasferiti in Polonia e prodotti nello stabilimento polacco WSK «PZL-Mielec» AN-2 fino al 2002. L’aereo è ancora prodotto in Cina. L’aereo AN-2 ha ottenuto un record invidiabile: è l’unico modello di aereo della storia dell’aviazione mondiale ad essere prodotto per 70 anni consecutivi.
Qual è la ragione della longevità dell’AN-2? I motivi sono molteplici: la semplicità e l’affidabilità, la facile manutenzione, la possibilità di decollo da terreni non curati e da strade sterrate, bassi consumi di carburante. L’insieme di questi fattori ha reso l’AN-2 indispensabile per le aree difficili da raggiungere nell’Estremo Nord del Paese, nell’Asia centrale ed in Siberia. L’aereo può planare ed atterrare anche a motore spento. In pratica senza questo aereo sarebbe stato difficile muoversi velocemente all’interno delle aree dell’estremo nord della Russia.
Nel corso degli anni, l’aereo ha subito più di venti modifiche.
AN-2 è realizzato secondo lo schema di un biplano, il corpo e la struttura delle ali sono in alluminio. La copertura dell’ala è realizzata in tessuto di poliestere. L’aereo ha un’elica metallica a quattro pale. Le ruote possono essere facilmente sostituite con gli sci. L’equipaggio è composto da due persone. Alcune caratteristiche sono state introdotte nell’aeromobile specificamente per il funzionamento in condizioni di piste di decollo ed atterraggio non preparate.
L’aereo AN-2 può volare anche a velocità molto basse, senza entrare in stallo. Ad una velocità di 40 km/h, l’aereo entra in modalità paracadutismo ed atterra dolcemente.
Queste alcune delle caratteristiche principali dell’AN-2:
Lunghezza: m 12,7
Apertura alare: m 18,2
Peso massimo al decollo: 5500 kg
Peso a vuoto: 3450 kg
Distanza massima raggiungibile con l’autonomia di un volo: 900 km/h
Velocità di crociera: 185 km/h
Velocità massima: 255 km/h
Quasi immediatamente dopo la creazione dell’AN-2, emerse l’idea di dotare l’aereo di un motore turboelica più economico. Ma negli anni ’50 del secolo scorso non c’era un motore adatto in Unione Sovietica per questo aereo, i quanto un motore adatto fu sviluppato solo alla fine degli anni settanta. La versione dell’aeromobile con il nuovo motore ha ricevuto la designazione AN-3. Si tratta essenzialmente dello stesso AN-2, ma con il nuovo motore TVD-20. La nuova versione ha una maggiore velocità di crociera e minori e minori consumi di carburante. Su di essa è stato possibile installare moderne apparecchiature di navigazione. Ma nonostante le modifiche apportate, l’AN-3 non fu prodotto in serie.
Dall’inizio della sua produzione l’aereo AN-2 è stato fabbricato in varie versioni. Di seguito elencate alcune di loro:
AN-2M: modernizzato;
AN-2C: aereo ambulanza;
AN-2SH: aereo agricolo;
AN-2T: aereo da trasporto;
AN-2TP: aereo da trasporto e passeggeri;
AN-2TD: aereo da trasporto;
AN-2F: aereo per ricognizione fotografica e ricognizione artiglieria notturna;
AN-4: aereo con carrello di atterraggio galleggiante;
AN-6: osservatore meteorologico.
Dall’inizio della sua produzione ad oggi, sono stati fabbricati circa 18.000 aerei AN-2, i quali sono stati venduti in 26 Paesi del mondo.
Luca D’Agostini
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