Questo articolo è dedicato ad uno dei giocatori di hockey su ghiaccio più forti del mondo e capitano della nazionale russa, Aleksandr Michajlovič Ovečkin. A livello di squadra di club gioca come ala sinistra per i Washington Capitals, squadra della National Hockey League di cui anche qui è il capitano.
Ovečkin nasce a Mosca il 17 settembre 1985. E’ dotato di una notevole potenza essendo alto 188 cm e pesando 104 Kg. Aleksandr è il terzo figlio avuto da Michail Ovečkin, ex-giocatore professionista di calcio, ed da Tat’jana Ovečkina, vincitrice di due medaglie d’oro olimpiche con la nazionale sovietica di pallacanestro nelle Olimpiadi di Montreal 1976 e di Mosca 1980.
A soli due anni di età in un negozio di giocattoli Aleksandr Ovečkin prese in mano un bastone da hockey su ghiaccio e si rifiutò di lasciarlo al punto che i genitori, disperati, deciso di acquistarlo. In un’altra occasione, durante una trasmissione di una partita di hockey in televisione, Aleksandr lasciò i giocattoli con cui stava passando il tempo per guardare l’incontro, protestando qualora i genitori avessero deciso di cambiare canale. (1) I genitori furono convinti del suo futuro da atleta in quanto Aleksandr preferiva salire le scale, sempre di corsa, fino al loro appartamento posto al decimo piano piuttosto che prendere l’ascensore. (2)

Genitori di Aleksandr
Vista la predisposizione del figlio essi continuarono ad incoraggiarlo e lo avvicinarono alle due discipline già praticate in famiglia, portandolo presso i campi da calcio e da basket più vicini a casa. Sergej, maggiore dei fratelli Ovečkin, fu il primo ad avvicinarlo alla pratica dell’hockey su ghiaccio e spinse Aleksandr a convincere i genitori ad iscriverlo a una scuola di hockey all’età di 8 anni. Nonostante l’appoggio del fratello maggiore presto dovette smettere poiché i genitori non potevano accompagnarlo alla pista di allenamento in quanto non era vicino casa; fu però uno degli allenatori a convincere i genitori del talento di Aleksandr, permettendogli così di continuare a frequentare il corso. Il fratello Sergej purtroppo morì due anni dopo a causa di un incidente automobilistico, motivo che spinse ancor di più il giovane Aleksandr a continuare la via agonistica nel mondo dell’hockey su ghiaccio in onore della memoria del fratello tragicamente scomparso. Il numero di gioco scelto da Ovečkin fu sempre il numero 8, lo stesso utilizzato dalla madre negli incontri internazionali con la nazionale sovietica di pallacanestro. (3)
Prima di giocare nella NHL, giocò nella Superliga russa, esordendo all’età di 16 anni con la maglia della Dinamo Mosca e militando in questa squadra dal 2001 al 2005. Al termine della stagione 2003-2004 risultò il più giovane cannoniere della storia della Dinamo Mosca.
Esordì nella NHL nel 2005-2006 giocando nella squadra «Washington Capitals» e grazie alle 52 reti ed ai 54 assist risultò il miglior giocatore all’esordio in quell’anno. Nella stagione 2007-2008 migliorò il suo risultato mettendo a segno 65 gol e 47 assist vincendo il premio come miglior giocatore della National Hockey League.
Il sindaco di Washington, Adrian M. Fenty, lo premiò omaggiandolo delle chiavi della città. (4) Nel 2008, senza la presenza ed il supporto di un agente o procuratore, perchè Aleksandr non ne ha e non ne vuole, firmò con i Washington Capitals un prolungamento di contratto di 13 anni dal valore complessivo di 124 milioni di dollari. Il contratto, pari a circa 9,5 milioni di dollari a stagione, lo rese il giocatore più pagato nella storia della NHL. (5) (6)
Nel 2008, 2012 e 2014 guidò la nazionale russa alla vittoria del campionato del mondo.
Il 6 luglio 2009 Ovečkin fu nominato ambasciatore in occasione dei XXII Giochi olimpici invernali organizzati nella città russa di Soči. (7) Alla fine del 2009 la rivista GQ classificò Ovečkin la 48° persona più influente di Washington.

Aleksandr Ovečkin con l’ex Segretario di Stato degli Stati Uniti, John Kerry.
Nella stagione 2016-2017 ha raggiunto un obiettivo storico: mille gol segnati nella National Hockey League.
Attorno a una stella di questa grandezza, ovviamente, non possono mancare le chiacchiere e il gossip. Ovečkin è un appassionato di calcio e tifoso della squadra del Barcellona.

Aleksandr Ovečkin e Lionel Messi
Per quanto concerne la vita privata, nel novembre del 2011 ufficializzò sul proprio account di Twitter il fidanzamento con la tennista russa Marija Kirilenko. (8) Successivamente il 22 luglio 2014 si apprendeva della rottura del loro legame sentimentale in conseguenza delle foto postate da Ovečkin su «instagram» nelle quali era ritratto in compagnia della campionessa olimpica di ginnastica ritmica Karolina Sevastyanova. (9) Anche se questa in realtà fu la classica goccia che fece traboccare il vaso, tanto è vero che il loro rapporto era già in crisi a causa degli atteggiamenti di lui, ritenuti troppo opprimenti dalla Kirilenko. Una volta, Ovečkin, addirittura distrusse lo spogliatoio durante l’intervallo di una partita alla notizia che Marija non era riuscita ad essere in tribuna a seguirlo. (10)

Aleksandr Ovečkin e Marija Kirilenko
L’attuale moglie di Aleksandr Ovečkin è l’attrice e modella russa Anastasia Shubskaja. (11) I due si sono sposati in Russia l’8 luglio 2017, il giorno della Festa della Famiglia, dell’Amore e della Fedeltà. (12)

Aleksandr Ovečkin e sua moglie Anastasia Shubskaja
Secondo la rivista Forbes, il reddito di Ovečkin relativo all’anno 2017 è stato di 14 milioni di dollari. (13)
Aleksandr Ovečkin è stato nominato ambasciatore dei Campionati del Mondo di calcio che si terranno in Russia dal 14 giugno al 15 luglio 2018.
Pochi giorni fa, precisamente il 2 novembre 2017, Ovečkin, ha dichiarato che sta creando un movimento sociale a sostegno del Presidente Vladimir Putin. L’iniziativa del campione di hockey sta raccogliendo moltissime adesioni compresa quella del sottoscritto e della presente Associazione Madre Russia, ma purtroppo in Occidente è già partita una campagna denigratoria dell’iniziativa di Ovečkin, il quale però ha ben spiegato al Washington Post l’essenza della sua iniziativa: «Semplicemente sostengo il mio Paese, capisci? È il posto in cui sono nato, dove vivono la mia famiglia e i miei amici. Come chiunque, sostengo il mio Presidente.»
Luca D’Agostini
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Fonti:
(1) Joe Starkey, Building Project Starts With One Stick, Washington Post, 16 giugno 2004, p. D01.
(2) Alan Adams, Ovechkin’s play does the talking, alexovechkin.narodu.ru, 2 gennaio 2003.
(3) Ian Oland, The Great Mother of the Great 8, russianmachineneverbreaks.com, 18 febbraio 2010.
(4) Canadian Press, Ovechkin given key to the city in Washington D.C., www.tsn.ca/nhl, 13 giugno 2008.
(6) Ovechkin, Capitals agree to 13-year, $124 million contract extension, espn.com, 10 gennaio 2008.
(7) Ovechkin becomes Sochi 2014 ambassador, Russia Today, 5 luglio 2009.
(8) Maria Kirilenko is Alex Ovechkin’s «queen», nbcsports.com, 30 novembre 2011.
(9) Marija Kirilenko
(10) Matrimonio
(11) Ovechkin
(12) Anastasia Shubskaja
(13) Forbes
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