Questo articolo è dedicato ad un cantante sovietico che ottenne l’apice del suo successo negli anni Ottanta.
Aleksandr Aleksandrovič Barikin nacque in un villaggio della regione siberiana di Tjumen’ il 18 febbraio 1952. Quando Sasha era ancora un bambino, la famiglia Barikin si trasferì nella cittadina di Liubertsj, a 20 km da Mosca. Già durante l’infanzia il ragazzo mostrava un debole per la musica e la poesia. Pertanto, non sorprende che Aleksandr si laureò con il massimo dei voti in una scuola di musica e, ancora adolescente, abbia assemblato un gruppo musicale. Il gruppo era un ospite frequente di varie piste da ballo e Barikin era la voce del gruppo e uno dei chitarristi.
Dopo aver prestato servizio nell’esercito, Barikin entrò nel conservatorio specializzandosi nella voce classica. L’inizio della sua carriera risale al 1973 e alla sua partecipazione al VIA «Muscovites». Con il suo gruppo musicale viaggiò in tournée in tutta l’Unione Sovietica e prese parte a una competizione internazionale nell’allora Cecoslovacchia.
All’inizio degli anni ’80, Barikin lasciò il suo complesso e creò il gruppo «Carnival». Il loro primo mini-disco, pubblicato nel 1981, fu venduto in cinque milioni di copie.
A causa della campagna su larga scala contro le rock band che le autorità sovietiche iniziarono a metà degli anni ’80, molti musicisti dovettero esibirsi clandestinamente. Anche il gruppo «Carnival» fu inserito nella «lista nera».
Poco tempo dopo il gruppo «Carnival» fu riammesso alle esibizioni in pubblico. Alcune canzoni di Barikin furono trasmesse in onda sulla televisione sovietica. La più famosa di queste canzoni è certamente «Aeroporto«. Tuttavia, il vero successo arrivò nel 1987, quando fu eseguita per la prima volta la canzone più famosa della sua carriera: «Bouquet«.
In Unione Sovietica la canzone «Bouquet» riscosse un successo sensazionale e Barikin raggiunse l’apice della fama, divenendo un idolo pop di quella generazione di giovani sovietici. Essendo un appassionato di musica rock e sentendosi un musicista un cantante rock, anni dopo Barikin confessò di odiare letteralmente la canzone «Bouquet«, in quanto nonostante gli avesse garantito il successo lo aveva però definitivamente allontanato dall’ambiente rock.
Nel 1986 Barikin tenne un concerto nella zona colpita dal disastro di Černobyl’ e poco tempo dopo iniziò ad avere seri problemi con la ghiandola tiroidea, al punto che non riuscì per molto tempo a tenere altri concerti.
La conseguenza della sua malattia fu la perdita quasi totale della sua voce e la carriera del musicista declinò.
Nei primi anni Duemila. le canzoni di Barikin furono eseguite da Alla Pugacëva, Fillipp Kirkorov, Valerija. Nel 2001, il musicista, insieme a suo figlio Georgij, creò il gruppo «Barikin-Band», che ha pubblicò l’album «Volga«. All’interno dell’album spicca la canzone «Volga».

Aleksandr Barikin
Nel 2002, in occasione dei suoi cinquant’anni, Barikin ottenne l’onore di tenere un concerto all’interno del Palazzo del Cremlino.
Per quanto concerne la sua vita privata, Barikin si sposò due volte. Conobbe la prima moglie Galina quando entrambi erano ancora dei bambini e vissero insieme per trent’anni. Nel 2005 si sposò con la sua seconda moglie, una donna ventenne di nome Nelly.
Con la prima moglie ebbe due figli: Georgij (nato nel 1974) e Kira (nata nel 1992). Nel 2006, con la seconda moglie ebbe una figlia, Evgenija. Barikin ebbe anche un figlio illegittimo Timur (nato nel 1988), la cui madre è la cantante Raisa Saed-Shah, la quale partecipò ad una tournée con la band «Carnival» negli anni ’80.
Nel 2010 Barikin e sua moglie Nelly divorziarono. Secondo gli amici dell’artista, il fallimento anche del secondo matrimonio influì notevolmente sulla sua salute e sull’ipertensione. Barikin si ritirò in solitudine ma continuò a scrivere canzoni.
Il 26 marzo 2011 durante un tour ad Orenburg, il suo cuore si fermò. Barikin morì in ospedale per un grave infarto. Il funerale ebbe luogo a Mosca. L’anno dopo la sua morte, con i fondi raccolti dalla cantante Alla Pugacëva, fu eretto un monumento sulla tomba di Barikin.

Tomba di Aleksandr Barikin
Di seguito vi lascio alla visione all’ascolto di tre video riguardanti tre grandi successi di Aleksandr Barikin.
Luca D’Agostini
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