Al’bina Borisovna Dzhanabaeva è una cantante, attrice e conduttrice televisiva russa. E’ stata la stella del gruppo pop «VIA Gra», scioltosi nel 2013. Oggi continua a costruire una carriera da solista, deliziando il suo esercito di fan.
È anche una famosa presentatrice televisiva e attrice, nella cui filmografia ci sono più di una dozzina di film e serie TV.
Al’bina Dzhanabaeva è nata il 9 aprile del 1979 a Volgograd. Per nazionalità, lei è metà kazaka. Suo padre, Boris Dzhanabaev era un geologo e più di una volta Al’bina lo ha seguito nel suo lavoro. Più tardi, il padre decise di dedicare più tempo alla famiglia e ai tre figli (le figlie Al’bina ed Ekaterina ed il figlio Boris). Pertanto, cambiò lavoro e iniziò a lavorare come camionista in un allevamento di pollame a Volgograd.
Al’bina era la primogenita, così spesso doveva aiutare la madre, Irina Petrovna, a prendersi cura dei bambini più piccoli, invece di andare in giro con le ragazze al cinema o passeggiare per la città.
Il desiderio più grande di Al’bina era divenire una cantante. Nel coro della scuola, era una vera e propria star. Nella sua giovinezza, quando Albina passò da bambina ad adolescente, tutti iniziarono a notare il suo fascino e la sua bellezza. All’età di 14 anni, per la prima volta, su consiglio dei suoi amici, prese parte a un concorso di bellezza e lo vinse. Dzhanabaeva capì che avrebbe potuto ottenere un successo molto maggiore quando lasciò la sua città natale: la famiglia si trasferì da Volgograd alla periferia di Mosca.
Poco dopo il cambio di casa, i genitori divorziarono. Lei ed i suoi fratelli deciso di percorrere la strada che avevano scelto: Al’bina, nella sua infanzia e gioventù, dedicò ogni minuto libero alla musica e alla voce. Il fratello Boris imparò a fare il cuoco e la sorella minore Ekaterina divenne parrucchiera.
A Mosca, la diciassettenne Al’bina Dzhanabaeva si iscrisse ad una scuola di musica. Non aveva soldi per la costosa vita nella capitale e per un appartamento in affitto. Pertanto, viveva in un ostello rumoroso e per guadagnare qualcosa partecipò a vari spettacoli teatrali: prima come comparsa poi interpretando ruoli minori. La sua bellezza non passava inosservata e cominciò ad ottenere alcuni contratti per la pubblicità. Ma nonostante il teatro e la pubblicità, la musica e il canto rimanevano sempre centrali per lei.
Dopo essersi diplomata alla scuola di musica, ha avuto la possibilità di lavorare all’estero. Le fu offerto di firmare un ricco contratto con il teatro coreano: Al’bina Dzhanabaeva per 4 mesi avrebbe dovuto cantare nel musical «Biancaneve e i sette nani», dove le fu affidata la parte di Biancaneve. La difficoltà maggiore consisteva nel fatto che doveva cantare in coreano.
Tuttavia, in Corea, Al’bina Dzhanabaeva resistette solo 3 mesi e rescisse il contratto che prevedeva un ulteriore mese. Era irresistibilmente attratta dalla sua terra natale, la Russia e decise così di tornare a Mosca.
Giunta a Mosca gli fu offerta una possibilità dal manager Valerij Meladze. A quel tempo, stava cercando una cantante di supporto per la sua squadra. Su consiglio dei suoi conoscenti, scelse Dzhanabaeva, prese il suo telefono dai suoi colleghi e la invitò ad un colloquio. Iniziò così la carriera di Al’bina Dzhanabaeva.
Dopo 2 anni di cooperazione la cantante smise di eseguire concerti in quanto diede alla luce un bambino. Il congedo di maternità fu però breve: Dzhanabaeva, dopo aver partorito, tornò rapidamente alla sua forma precedente e ritornò sul palco. Ma questa volta, Al’bina Dzhanabaeva non appariva più come una cantante solista, ma come uno dei 3 membri del famoso gruppo femminile VIA Gra. Konstantin Meladze e Dmitrij Kostjuk la invitarono a prendere il posto di Anna Sedokova che nel frattempo era in maternità.
La composizione del trio cambiò più di una volta, ma Al’bina Dzhanabaeva rimase nel gruppo per quasi 9 anni.

Il trio VIA Gra. Al’bina Dzhanabaeva è la donna a destra nella foto.
La permanenza di Al’bina Dzhanabaeva nel gruppo VIA Gra fu offuscata dagli scandali. Le ragazze litigavano tra loro e ciò non poteva che influenzare negativamente la popolarità del gruppo musicale.
Le sue colleghe del gruppo musicale quasi simultaneamente rilasciarono singole interviste ai giornalisti dichiarando che Al’bina era entrata nel gruppo grazie al suo «rapporto più che confidenziale» con il fratello del produttore Konstantin Meladze, il cantante Valerij Meladze.
Il gruppo musicale cominciò a sfaldarsi ma nel frattempo Al’bina Dzhanabaeva apparve sempre più frequentemente in servizi fotografici su riviste patinate, la sua bellezza gli aprì le porte del cinema e della televisione.
È interessante notare che la biografia cinematografica di Al’bina Dzhanabaeva è molto più ampia della sua discografia. Il film drammatico di Kirill Serebrennikov «Tradimento», presentato alla 69° Mostra del Cinema di Venezia, rappresenta una tappa importante nella carriera cinematografica dell’artista.
All’inizio del 2011, divenne una partecipante dell’11° stagione del programma russo «Ballando con le stelle», dove al termine del quale, in coppia con Andrej Fomin, ha ottenuto il 3° posto.
Tra tour, concerti e riprese, Al’bina Dzhanabaeva è riuscita a conseguire un diploma di psicologia ed a divenire la testimonial in Russia della marca di abbigliamento femminile «Love Republic».
Nel gennaio 2013, il gruppo musicale VIA Gra venne definitivamente sciolto ed Al’bina Dzhanabaeva iniziò la sua carriera da solista.
Nello stesso anno iniziò a lavorare anche come presentatrice televisiva, presentando il programma di competizione musicale «Grande Danza», insieme a Fёdor Bondarchuk e Natal’ja Stefanenko.
La vita personale di Al’bina Dzhanabaeva è sempre stata sotto i riflettori dei paparazzi e dei suoi fan. Già nel 2003 si diffuse la voce di una sua relazione romantica con il cantante Valerij Meladze. E quando Dzhanabaeva diede alla luce suo figliò Konstantin (lo stesso nome del fratello di Valerij Meladze), lo scandalo non poté essere evitato. Lo stesso Valerij Meladze ammise di essere il padre del bambino. A quel tempo però lui era sposato da 18 anni ed aveva tre figlie.
Il matrimonio di Valerij Meladze andò in frantumi così come la sua reputazione di un esemplare uomo di famiglia.
Valerij Meladze e Al’bina Dzhanabaeva andarono a vivere insieme e nell’estate del 2014 lei ha dato alla luce il secondo figlio, a cui è stato dato il nome «Luka». Ufficialmente, la coppia non ha dichiarato il loro matrimonio, non c’è nessuna foto della celebrazione sul web, ma, secondo i giornalisti delle riviste scandalistiche i due hanno tenuto nascosto il loro matrimonio che sarebbe avvenuto nel 2014.

Valerij Meladze e Al’bina Dzhanabaeva
Nel 2017, Al’bina Dzhanabaeva ha vinto il premio «Mamma dell’anno». Nel 2018, Dzhanabaeva e Meladze hanno ricevuto il premio «Coppia dell’anno».
Chiudo questo articolo, lasciandovi assistere all’esibizione che pochi giorni fa, in occasione del capodanno 2019, Al’bina Dzhanabaeva e suo marito Valerij Meladze hanno effettuato all’aperto e sotto la neve.
Luca D’Agostini
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