Agnija Evgen’evna Kuznetsova è una giovane attrice russa. Il pubblico e la critica cinematografica russa le riconoscono la grande capacità di immedesimarsi realisticamente nei personaggi interpretati.
Agnija Kuznetsova è nata il 15 luglio 1985 a Novosibirsk. Da bambina frequentò una scuola di musica, ma gli insegnanti non apprezzavano le capacità canore della ragazza, sostenendo che non aveva udito. Poi la piccola Agnija frequentò una scuola di disegno ed all’età di 8 anni era in grado di realizzare buoni dipinti ad olio.1
Quando compì 12 anni chiese ai genitori di iscriverla ad una scuola di teatro: le piaceva esibirsi sul palco, ascoltare i complimenti e, cosa più importante, godersi l’applauso.1
Dopo essersi diplomata, Agnija Kuznetsova si trasferì con i suoi genitori a Mosca nella speranza di iscriversi ad una scuola di recitazione di livello superiore. Così nel 2006 si diplomò alla Scuola Superiore di Teatro intitolata a B. V. Shukin.1
Nel 2009 al concorso cinematografico «Brussels Film Festival», la Kuznetsova ha ricevuto il premio quale «Miglior attrice» per il film «Tutti muoiono e io resterò».1
Dopo molti film ai quali ha partecipato, Agnija Kuznetsova ha ottenuto la sua consacrazione interpretando il ruolo di Sof’ja Gurvič nella nuova versione del film sovietico «Qui le albe sono quiete», uscito originariamente nel 1972 e diretto Stanislav Rostotskij, ma riprodotto con nuovi attori nel 2015.
Il film si basa sul libro di Boris Vasiljev del 1969, il quale narra la storia vera di 5 donne dell’Armata Rossa durante la Grande Guerra Patriottica, le quali, nel maggio del 1942, con il loro sacrificio non permisero ai soldati tedeschi di far saltare in aria una stazione ferroviaria strategica per l’organizzazione delle truppe sovietiche. Solo il sergente, Fedot Vaskov, rimarrà in vita e vendicherà le 5 donne della sua squadra non mostrando alcuna pietà verso i soldati tedeschi, uccidendoli tutti anche quando questi si arresero.
Le immagini del film sono molto emozionanti e ricordiamo quindi chi erano queste 5 donne, partendo proprio da Sof’ja Gurvič, interpretata nel remake del film da Agnija Kuznetsova. Sof’ja Gurvič era una studentessa all’Università di Mosca. Proveniva da una famiglia ebraica. Suo padre svolgeva la professione di medico a Minsk. Era una ragazza silenziosa e poco appariscente. Sof’ja morì colpita da un colpo di baionetta di un soldato tedesco durante una missione di ricognizione nei boschi.
Le altre quattro eroiche donne erano: Margarita Osjanina, all’epoca aveva 20 anni, grado sergente minore. Margarita nonostante la sua giovane età, era già vedova, in quanto suo marito morì all’inizio della guerra. Margarita aveva un figlio piccolo ed una madre malata. Durante uno scontro a fuoco con alcuni soldati tedeschi, nel quale riuscì ad ucciderne qualcuno, purtroppo fu colpita dallo scoppio di una granata gettata dai tedeschi nella sua postazione. Rimase ferita gravemente senza l’evidente possibilità di salvarsi. Il sergente Vaskov, per interrompere la sua agonia, le lasciò una pistola con un solo colpo nel tamburo. Margarita così pose fine alla sua vita. Alla fine della guerra, il sergente Vaskov adottò il figlio di Margarita educandolo con il ricordo costante del sacrificio e del valore umano di sua madre.
Evgenija Komelkova, aveva 19 anni. Era la figlia di un ufficiale dell’Armata Rossa. Tutta la sua famiglia venne uccisa all’inizio della guerra e solo Evgenija riuscì sopravvivere. Era una bella ragazza, alta e con i capelli rossi. Si dimostrò anche una combattente molto coraggiosa. Nel combattimento tra i boschi si dimostrò così abile da riuscire ad uccidere da sola alcuni soldati tedeschi. Ad un certo punto però il suo mitra si inceppò ed Evgenija morì eroicamente colpita dalle raffiche di mitra di più soldati tedeschi che l’avevano circondata e precipitando giù per una scarpata.
Elizaveta Brikkina, era una ragazza molto semplice. Suo padre era un guardaboschi mentre sua madre, sofferente di una brutta malattia morì poco prima che Elizaveta partì per la guerra. Morì sprofondando in una palude durante una missione di combattimento.
In questo secondo video potrete assistere alle immagini salienti del film «Qui le albe sono quiete». Potrete allo stesso tempo ascoltare una bellissima canzone cantata da Nikolaj Rastorguev, un grande uomo oltre ad essere un eccellente cantante. Amico e confidente del Presidente Putin, Rastorguev è anche deputato alla Duma di Stato, eletto nel partito «Russia Unita» del Presidente Putin. Il servizio di sicurezza dell’Ucraina lo ha inserito nella lista delle persone indesiderate. Rastorguev ha ottenuto i premi di Artista Popolare e Artista Onorato della Federazione Russa. E’ il leader del gruppo musicale «Gruppa Liube» (Группа ЛЮБЭ). Il titolo della canzone che state per ascoltare è proprio: «Qui le albe sono quiete» (А зори здесь тихие-тихие).
Nella vita privata, l’attrice Agnija Kuznetsova dall’autunno del 2015 è sposata con Maksim Petrov, un famoso ballerino russo.1
Luca D’Agostini
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Fonti
(1) Агния Кузнецова
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