Agaf’ja Semënovna Grušeckaja fu la prima moglie dello zar Fëdor III di Russia.
Nacque a Smolensk nel 1663 da una nobile famiglia russa di origine polacca.1
Il 4 aprile 1680, durante la processione della Domenica delle Palme, il diciottenne zar Fëdor III di Russia la vide per la prima volta in mezzo alla folla.2 3 Rimase talmente colpito dalla sua bellezza lei che ordinò a un suo servitore, Ivan Maksimovič Jazikov, di indagare su di lei.4 5 Risultò che la ragazza era Agaf’ja Semënovna Grušeckaja, che viveva con sua madre nella casa del suo prozio, il nobile della Duma
Semën Ivanovič Zaborovskij.
Non volendo violare le antiche usanze, lo zar ordinò di convocare nel luglio 1680 tutte le belle ragazze della nobiltà per la scelta della sposa e scelse Agaf’ja.4
I registri dell’epoca, che sono giunti intatti ai giorni nostri, conservavano i nomi delle 19 ragazze che erano state sottoposte alla selezione, inclusa la futura regina.
Il matrimonio venne celebrato in una cerimonia molto modesta, senza alcuno sfarzo e fu organizzato dai più stretti servitori dello zar. La cerimonia ebbe luogo il 28 luglio 1680 nella Cattedrale dell’Assunta dal patriarca Gioacchino.
Subito dopo le nozze, lo zar riprese la costruzione della nuova dimora. Agaf’ja aveva molta influenza sul marito e giocò un ruolo significativo nella vita di corte. Sotto la sua influenza, cambiò in modo significativo la vita di corte. Lo zar iniziò a indossare vestiti polacchi, che fu in seguito imitato da tutta la corte, abolì l’usanza di radersi la testa e cominciò a portare i capelli lunghi. 6 7 8
Inoltre, si permetteva di apparire apertamente davanti alla gente e spesso sedeva e camminava accanto allo zar, cosa che non era mai accaduta prima. La zarina aveva un carattere decisivo che le consentiva di trascendere le secolari proibizioni della corte di Mosca. La sua presenza accanto allo zar cambiò la consuetudine consolidata della vita di corte di quel tempo.
A Mosca venne create molte scuole dove si insegnavano latino e polacco. Inoltre, rivoluzionò la moda femminile di corte, indossando un cappello alla maniera polacca e lasciava i capelli lisci.
Nella notte tra domenica e lunedì 21 luglio 1681, la zarina Agaf’ja diede alla luce un figlio di nome Ilya, in onore del suo bisnonno Ilya Danilovič Miloslavskij. Agaf’ja morì tre giorni dopo la nascita di suo figlio.9 La sua morte fu un duro colpo per lo zar, che non poté essere presente alla sepoltura presso il Monastero dell’Ascensione. Il bambino sopravvisse solo per una settimana.
Sei mesi dopo lo zar si risposò con Marfa Matveevna Apraksina, ma due mesi dopo il matrimonio, il sovrano morì improvvisamente a Mosca nel 21 ° anno della sua vita, senza lasciare eredi.
Nel 1929, il monastero dell’Ascensione, che nel Medioevo fungeva da luogo di sepoltura dei rappresentanti della grande famiglia di Mosca e in cui fu sepolta Agaf’ja Semënovna Grušeckaja, fu distrutto dai bolscevichi ed i sarcofagi in pietra bianca con i resti delle regine furono portati nella camera sotterranea dell’estensione meridionale della Cattedrale dell’Arcangelo.
Luca D’Agostini
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Fonti:
(1) Агафья Семеновна
(2) Друг царя, государственный преступник
(5) Татищев В. Н. История Российская. — М.: Наука, 1968. — Т. VII. — С. 174.
(7) Федор III Алексеевич Романов
(9) Царь Федор III
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