Questo articolo è dedicato ad un politico russo, già vice presidente del governo della Repubblica Cecena dal 2006 al 2007, membro della Duma di Stato dal 2007, membro di “Russia Unita”, il partito del presidente Putin. Nella classifica dei 500 miliardari russi, redatta dalla rivista «Finance» all’inizio del 2011, Adam Delimchanov si era piazzato al 314 ° posto. Il suo capitale era stimato in 300 milioni di dollari.
Adam Sultanovič Delimchanov è nato in un villaggio della Cecenia il 25 settembre 1969.
Nel 1987-1989, Delimchanov prestò servizio nell’esercito sovietico. Dal 1990 al 1991 ha lavorato come operaio in due aziende in Cecenia.
Nel 1994 si è laureato in giurisprudenza presso l’Università statale cecena.1
Nella seconda metà degli anni ’90, Delimchanov era l’autista del terrorista ceceno Salman Betirovič Raduev.1 Con l’inizio della Seconda guerra cecena del 1999, Adam Delimchanov passò tra i ceceni che si erano uniti alla parte delle forze federali russe.
Dal marzo 2000 all’agosto 2003, ha lavorato nelle agenzie per gli affari interni come tirocinante, poi come dipendente, e successivamente come ispettore per l’analisi e la pianificazione della sede di una società separata di milizia collegata al Ministero degli affari interni della Repubblica cecena per la protezione degli oggetti e edifici delle autorità pubbliche. Dal 2000 ha lavorato anche nelle forze dell’ordine della Federazione Russa.
Nell’agosto del 2003 fu nominato comandante del battaglione di polizia del dipartimento di sicurezza privata della città cecena di Gudermes. Dal 2003 al 2006 è stato il comandante del reggimento del dipartimento di sicurezza privata presso il Ministero degli affari interni della Repubblica Cecena per la protezione delle strutture petrolifere e del gas.
Il 18 luglio 2006 ha assunto la carica di vice presidente del governo della Repubblica Cecena. Nel settembre 2007, Delimchanov ha riferito che il noto e pericoloso terrorista ceceno Doku Chamatovič Umarov sarebbe stato arrestato e processato oppure ucciso se l’arresto non fosse stato possibile. Ed infatti qualche anno dopo il temibile terrorista è stato ucciso.

La morte del terrorista ceceno Doku Chamatovič Umarov
Nelle elezioni del 2 dicembre 2007, Delimchanov è stato eletto alla Duma di Stato. Nella Duma, ricopre la carica di vicepresidente del Comitato per gli affari federali e la politica regionale.

Adam Sultanovič Delimchanov

Ruslan Jamadaev
Nel 2008, dopo l’omicidio di Ruslan Bekmirzaevič Jamadaev, ex deputato della Duma di Stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel centro di Mosca, suo fratello Isa Bekmirzaevič Jamadaev, in un’intervista al quotidiano Moskovskij Komsomolets, accusò direttamente Delimchanov dell’organizzazione diretta dell’omicidio di suo fratello e disse che Delimchanov era “conosciuto in Cecenia con il soprannome di boia, perché che dirige esecuzioni e rapimenti”.2 Ma evidentemente la realtà è ben differente. Da prima del 2008 infatti era nata una un’aspra rivalità i membri della famiglia Jamadaev e l’entourage del presidente ceceno Ramzan Kadirov. Da questa aspra rivalità erano scaturiti alcuni omicidi a seguito dei quali, dopo le relative indagini, i giudici ceceni avevano ritenuto responsabili due fratelli di Ruslan Bekmirzaevič Jamadaev e li avevano assicurati alla giustizia. Lo stesso presidente Kadirov aveva più volte sostenuto che i fratelli Jamadaev si erano resi responsabili di numerosi reati, tra i quali rapimenti ed omicidi.
Il 5 aprile 2009, la polizia della città di Dubai (Emirati Arabi Uniti) ha dichiarato che erano stati arrestati due partecipanti diretti al tentato omicidio di Suleiman Bekmirzaevič Jamadaev, uno dei fratelli Jamadaev colpito da tre colpi di pistola il 28 marzo 2009 a Dubai, dove si era rifugiato ormai da un anno.
Questo fatto di cronaca è molto importante ma soprattutto controverso e quindi necessita di essere approfondito, perchè come vedremo ha avuto ripercussioni internazionali. Abbiamo detto che uno dei fratelli Jamadaev, Suleiman Bekmirzaevič Jamadaev, si era rifugiato a Dubai per i suoi aspri contrasti con il presidente ceceno Kadirov.

Sueliman Jamadaev
Il 28 marzo 2009, nel garage sotterraneo del complesso residenziale «Jumeirah Beach Residence», Suleiman Jamadaev fu colpito da 3 colpi di pistola. Le autorità degli Emirati Arabi Uniti dichiararono formalmente che Suleiman Jamadaev era stato ucciso, ma contemporaneamente suo fratello, Isa Jamadaev dichiarò che invece era stato ferito, era ricoverato in ospedale ma suo fratello era cosciente.3
La polizia di Dubai arrestò quattro persone russe sospettate dell’omicidio, ma poco dopo tutte e quattro le persone furono rilasciate in quanto estranei alla faccenda.4
Il 5 aprile 2009, il capo della polizia di Dubai, il generale Dahi Khalfan Tamim, ha dichiarato che due partecipanti diretti al crimine sono stati arrestati: Mahdi Lornia (cittadino iraniano) e Maksud-Jan (cittadino tagiko) e tre cittadini russi e un cittadino del Kazakistan sarebbero stati inseriti nella lista dei ricercati internazionali; tra i sospettati spicca appunto il deputato della Duma di Stato Adam Delimchanov che per questo motivo è stato inserito nella lista dei ricercati internazionali attraverso l’Interpol.2 5
La polizia di Dubai ha anche detto che la pistola agli assassini è stata fornita da una delle guardie del corpo di Delimchanov, ma non hanno mai reso noto il nome di questa ipotetica guardia del corpo.6 Adam Delimchanov ha definito le accuse contro di lui una provocazione e ha dichiarato la sua disponibilità a collaborare con le indagini, ma tale disponibilità è sempre stata ignorata dalle autorità degli Emirati Arabi Uniti.
Il 10 aprile 2009, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha reso una dichiarazione nella quale chiede alle autorità degli Emirati Arabi Uniti di fornire il resoconto delle indagini che hanno portato all’iscrizione di Adam Delimchanov nella lista dei ricercati internazionali.7 Ma le autorità degli Emirati Arabi Uniti non hanno soddisfatto la richiesta di Lavrov.
Il 4 maggio 2009, Isa Jamadaev, il fratello di Suleiman, smentendo le autorità degli Emirati Arabi Uniti, ha dichiarato alla stampa che suo fratello non era morto bensì era vivo e si era ripreso da una ferita al collo ed aveva iniziato a parlare. Il 13 aprile 2010 Isa Jamadaev ha dato alla stampa una foto di suo fratello scattata in ospedale. Isa Jamadaev ha affermato che suo fratello è sopravvissuto al tentativo di omicidio e continua il trattamento sanitario per la riabilitazione. Contrariamente a quanto dichiarato da Isa Jamadaev, il 16 luglio 2010, le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno confermato nuovamente che Suleiman Jamadaev era deceduto in seguito all’aggressione subita e che non corrispondevano al vero le affermazioni del fratello.8

Isa Jamadaev
Nel valzer delle comunicazioni discordanti, il 23 agosto 2010, Isa Jamadaev ha dichiarato che suo fratello era in ospedale ed era vivo, ma per decisione della sua famiglia è stato disconnesso dal dispositivo di supporto vitale che lo teneva appunto in vita, e quindi di conseguenza era morto.9 Anche in questo caso, quanto affermato da Isa Jamadaev non solo non concorda minimamente con quanto dichiarato dalle autorità degli Emirati Arabi Uniti, ma risulta alquanto incompatibile con le sue dichiarazioni precedenti nelle quali sosteneva che il fratello stava meglio ed aveva iniziato addirittura a parlare.
Logicamente le autorità russe, alla luce di tutto quanto sopra esposto, hanno sempre giustamente ignorato il mandato di cattura internazionale nei confronti di Delimchanov, tanto che addirittura gli Emirati Arabi Uniti, nel gennaio 2012 hanno rimosso l’iscrizione di Delimchanov tra i ricercati dell’Interpol.10
Nell’aprile 2010, i due arrestati, Mahdi Lornia (cittadino iraniano) e Maksud-Jan (cittadino tagiko), sono stati condannati dalla corte di Dubai a 25 anni di prigione per aver ucciso Suleiman Jamadaev. Tuttavia, dato che questa vicenda ha sempre avuto contorni molto scuri, pochi mesi dopo, nel dicembre 2010, la corte d’appello di Dubai ha ridotto la loro pena da 25 anni in 27 mesi. Si avete letto bene, non c’è stato un errore di battitura! La revisione del caso è stata preceduta da dichiarazioni fatte dal fratello della vittima, Isa Jamadaev, il quale ha richiesto la scarcerazione dei due detenuti. Occorre precisare che la legislazione degli Emirati Arabi Uniti prevede la possibilità di attenuare le condanne pronunciate per omicidio, se richiesto dal parente di sangue della vittima. Di conseguenza, i due detenuti sono stati rilasciati immediatamente.11
Come abbiamo già accennato in precedenza, Delimchanov ed il presidente della Cecenia Ramzan Kadirov sono intimi amici. In un intervista pubblicata il 23 settembre 2009, il presidente Kadirov ha auspicato Adam Delimchanov come suo successore: «Adam Delimchanov è il mio migliore amico, è più vicino di un fratello. Tutti i miei fratelli, tutti i nipoti, tutti i miei parenti lo amano«.12

Adam Delimchanov (a sinistra) con il presidente della Cecenia, Ramzan Kadirov
Il 3 dicembre 2013, nella Duma di Stato, Delimchanov ha avuto un forte diverbio con un altro deputato di Russia Unita, Aleksej Zhuravlev , durante il quale è scoppiata una rissa. Il presidente della Duma di stato Sergej Narjshkin ha criticato aspramente il comportamento di entrambi i deputati, portando l’accaduto all’attenzione del presidente Putin. Qualche giorno dopo, sia Delimchanov che Zhuravlev dichiararono pubblicamente la loro riconciliazione.13 14

Zhuravlev (a sinistra) e Delimchanov (a destra)
Adam Delimchanov si è dimostrato più volte sensibile rispetto alla figura del presidente Putin. In un’intervista ha dichiarato: «Vladimir Putin è l’uomo che ha contribuito a far rivivere la Russia. Sotto molti aspetti, grazie al suo sostegno e alla sua comprensione, l’attuale rinascita della Repubblica cecena divenne possibile. Crescita economica, aumento del livello di benessere delle persone, posizione ferma della Russia nella scena internazionale: tutti questi fattori sono inestricabilmente legati al nome di Vladimir Vladimirovič Putin. E’ il nostro leader, il politico più saggio della Federazione Russa. Questa persona può ancora fare molto per la Russia«.15

Adam Delimchanov con sua moglie
Luca D’Agostini
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Fonti:
(1) Чем известен Адам Делимханов
(3) Имена задержанных по делу о покушении на Ямадаева
(5) Interpol
(6) Вместе с Делимхановым за убийство Сулима Ямадаева разыскивают еще шестерых россиян
(7) МИД РФ
(8) Дубай официально подтвердил гибель Сулима Ямадаева
(9) Иса Ямадаев
(10) Адама Делимханова никто не ищет
(11) Разыскиваемый за убийство Сулима Ямадаева попался на разбо
(12) Кадыров назвал депутата Делимханова своим преемником
(13) Жестко отчихвостили
(14) В Думе подрались единоросы Делимханов и Журавлев
(15) Делимханов
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