La 61° Brigata da Combattimento dell’Aeronautica Militare della Flotta del Baltico era un’unità militare della marina sovietica, costituita nell’aprile del 1939 e dispiegata nella regione di Leningrado.
Partecipò alla guerra contro la Finlandia effettuando 10.141 missioni di combattimento. Durante la Grande Guerra Patriottica, operò dal 22 giugno 1941 al 14 settembre 1943, effettuando 9.200 missioni di combattimento. Il risultato totale di queste missioni fu l’abbattimento di più di 200 aerei nemici, mentre le perdite ammontarono a 41 piloti deceduti durante le missioni e 77 aerei persi.
Scopriamo ora alcuni eroi della 61° Brigata da Combattimento dell’Aeronautica Militare della Flotta del Baltico.
Ivan Georgievič Romanenko — Nacque a Sudzha, in Ucraina, il 31 gennaio 1908. Dopo gli studi lavorò un impianto di estrazione di torba.
Nell’ottobre del 1930 fu arruolato nell’Armata Rossa e nello stesso anno divenne membro del PCUS (Partito Comunista dell’Unione Sovietica). Nel 1933 si laureò alla Scuola dei Piloti Militari di Odessa.
Partecipò alle battaglie della guerra sovietico-finlandese. Il 25 dicembre 1939, il suo aereo fu abbattuto in una battaglia aerea e fu seriamente danneggiato, ma Romanenko riuscì a riportarlo nel suo aeroporto. Durante la guerra con la Finlandia, effettuò 20 missioni di combattimento, abbattendo personalmente un aereo finlandese e distrutto 5 postazioni di artiglieria antiaerea. Nel 1940 fu insignito dell’Ordine di Lenin.
Per Decreto del Presidium del Soviet Supremo dell’Unione Sovietica del 21 aprile 1940, il maggiore Ivan Georgievič Romanenko ricevette l’Ordine di Lenin e la Medaglia d’Oro per «l’esemplare esecuzione dei compiti di combattimento e del comando sul fronte della lotta contro la Guardia bianca finlandese e per il coraggio e l’eroismo dimostrato».
Durante la Grande Guerra Patriottica partecipò alle battaglie contro gli invasori nazisti.
Con il Decreto del Presidium delle Forze armate dell’Unione Sovietica del 11 marzo 1944, il colonnello Romanenko, fu insignito della Medaglia «Per il merito militare» per 14 anni di servizio nelle Forze armate dell’Unione Sovietica.
Nel 1944 fu insignito anche della medaglia «Per la difesa di Leningrado».
Dopo la guerra continuò a prestare servizio nell’aeronautica della marina sovietica. Nel 1950, si laureò all’Accademia Militare dello Stato Maggiore Generale. Nel novembre 1970 ottenne la licenza.
Visse a San Pietroburgo dove morì il 10 agosto 1994.1
Pëtr Vasil’evič Kondratiev — Nacque a Vitebsk in Bielorussia il 9 luglio 1909.
Si laureò alla Scuola dei Piloti Militari di Leningrado nel e subito dopo si laureò alla Scuola dei Piloti della Marina Militare di scuola navale di piloti di Ejsk.
Dal 1939 divenne membro del PCUS (Partito Comunista dell’Unione Sovietica).
Partecipò alla guerra contro la Finlandia durante la quale effettuò 66 missioni di combattimento, affondò una nave nemica che trasportava munizioni, distrusse 7 aerei fermi sul campo d’aviazione, 2 locomotive, 7 veicoli. Per il raggiungimento di questi risultati, il 21 aprile 1940 ottenne il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica.
Durante la Grande Guerra Patriottica partecipò alla difesa di Leningrado con il ruolo di comandante della 61° Brigata da Combattimento dell’Aeronautica Militare della Flotta del Baltico. Il 25 marzo 1943 il colonnello Kondratiev fu insignito dell’Ordine della Bandiera Rossa per il successo contro i nazisti a sud del Lago Ladoga durante il blocco di Leningrado.
Il colonnello Kondratiev, morì il 1° giugno 1943 in una battaglia sul Golfo di Finlandia.
In sua memoria, una strada di Vitebsk porta il suo nome.2
Aleksandrovič Denisov — Nacque da una famiglia di contadini in un villaggio della Repubblica di Mordovia il 18 settembre 1907.
Ricevuta l’istruzione primaria, si trasferì a vivere a Mosca. Nel 1929 fu arruolato nell’Armata Rossa. Nel 1932 si diplomò alla Scuola di Fanteria di Leningrado, nel 1934 alla Scuola dei Piloti della Marina Militare. navali.
Prese parte alla Guerra Civile Spagnola pilotando un aereo sovietico I-16. Effettuò una serie di missioni di combattimento, prese parte a dieci battaglie aeree, fu gravemente ferito in una di loro e fu rimandato a casa dopo il trattamento sanitario.
Successivamente partecipò alla guerra sovietico-finlandese effettuando missioni per distruggere aeroporti finlandesi, batterie di difesa aerea e altri obiettivi strategici.
Per Decreto del Presidium del Soviet Supremo dell’Unione Sovietica del 21 aprile 1940, il maggiore Aleksej Aleksandrovič Denisov fu insignito dell’Ordine di Lenin e della medaglia «Stella d’Oro».
Dal 1941 fu assegnato alla 61° Brigata da Combattimento dell’Aeronautica Militare della Flotta del Baltico. Dopo la guerra, nel 1946 il maggiore Denisov fu congedato. Visse a Mosca, era un membro della società militare-scientifica presso la Casa Centrale dell’Esercito Sovietico. Morì il 14 aprile 1976.3
Anatolij Ivanovič Nefiodov — Nacque in Ucraina il 5 ottobre 1914. Dopo la scuola superiore lavorò in una fabbrica di Char’kov. Contemporaneamente frequentava un club di volo.
Nel settembre del 1934 fu arruolato nell’Armata Rossa. Nel 1935 si laureò alla Scuola dei Piloti Militari di Char’kov.
Partecipò alle battaglie della guerra sovietico-finlandese. Durante le sue missioni, Nefiodov effettuò ricognizioni aeree, pattugliamento, bombardamenti e attacchi di gruppi di equipaggiamento e forza lavoro finlandese. Inoltre abbatté anche 2 aerei nemici.
Per Decreto del Presidium del Soviet Supremo dell’Unione Sovietica del 21 aprile 1940, per il coraggio e l’eroismo mostrati nelle battaglie, il tenente Anatolij Ivanovič Nefiodov ottenne l’alto titolo di Eroe dell’Unione Sovietica con l’ Ordine di Lenin e la medaglia «Stella d’Oro».
Partecipò alle battaglie della Grande Guerra Patriottica durante le quali abbatté 13 aerei nemici ma fu anche ferito gravemente.
Nel 1943 si è laureato presso l’Accademia Navale. Dopo la laurea, continuò il servizio nella marina sovietica.
Nell’agosto del 1962, fu congedato con il grado di colonnello.
Visse e lavorò a Char’kov dove morì il 29 settembre 1973.4
Luca D’Agostini
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Fonti
(2) Пётр Васильевич Кондратьев
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