Il 22 giugno 1941 è una delle date più tristi della storia della Russia in quanto segna l’inizio della Grande Guerra Patriottica. Oltre alla Germania, contro l’Unione Sovietica si scagliarono come canaglie anche la Romania, l’Italia, la Slovacchia, la Finlandia, l’Ungheria e la Norvegia.
L’eroico popolo sovietico rispose a questi vili aggressori con una potente resistenza, dimostrando pienamente tutto il proprio amore verso la patria, la Madre Russia.
La pesante e sanguinosa guerra, durata 1.418 giorni e notti, terminò il 9 maggio 1945, con la completa sconfitta dei paesi del blocco nazi-fascista.1
Nel corso della Grande Guerra Patriottica, le perdite umane dell’Unione Sovietica ammontarono a 26 milioni e 600 mila persone. Di queste, oltre 10 milioni sono state uccise sui campi di battaglia, 7 milioni e 420 mila sono state deliberatamente sterminate dai nazisti nei territori occupati, più di 4 milioni e 100 mila persone sono state uccise dalle condizioni brutali del regime di occupazione. 5 milioni e 270 mila persone furono dirottate per lavori forzati in Germania e nei Paesi vicini che erano anche sotto occupazione tedesca. Di queste, poco più della metà è tornata a casa.1
Così, per questo motivo, il giorno del ricordo memoria e del dolore è una data memorabile. Si celebra ogni anno il 22 giugno in Russia e Bielorussia («Giornata della commemorazione popolare delle vittime della Grande Guerra Patriottica») in commemorazione dell’anniversario dello scoppio della Grande Guerra Patriottica e dell’invasione dell’Unione Sovietica.
Questa giornata fu istituita con decreto del presidente della Federazione russa, Boris Eltsin , dell’8 giugno 1996, n. 857.2
In questo giorno nel territorio della Federazione Russa, le bandiere di stato situate sugli edifici delle istituzioni statali sono abbassate, così come sono abbassate anche le bandiere di Sant’Andrea sulle navi della Marina Russa. Bandiere con nastrini di lutto sono appese a edifici residenziali. Nelle istituzioni culturali, in televisione e in radio, l’intrattenimento e le trasmissioni vengono cancellati per tutto il giorno.
Eventi memorabili si svolgono in tutto il Paese, fiori e ghirlande sono posti sui monumenti della Grande Guerra Patriottica.
Il Presidente della Russia, il Presidente del Governo, il Presidente del Consiglio della Federazione, il Presidente della Duma di Stato, i membri del governo, i deputati della Duma di Stato, i membri dell’Assemblea Federale, i rappresentanti delle organizzazioni di veterani depongono le ghirlande sulla tomba del milite ignoto situata presso la Fiamma Eterna nei Giardini di Alessandro a Mosca.
Secondo la tradizione, nella Fortezza di Brest in Bielorussia, nella Piazza dei Cerimoniali del complesso memoriale, il 22 giugno alle quattro del mattino iniziano le celebrazioni in memoria dell’eroica resistenza all’assalto nazista da parte degli uomini assediati all’interno della fortezza. Nelle acque del fiume Bug, i giovani depongono ghirlande di candele , che sono illuminate dalla fiamma eterna del memoriale.
In questo giorno, dal 2009, in ogni città della Russia si svolge ogni anno un’azione commemorativa dal nome «una candela della memoria sulla mia finestra».1
Se qualcuno di voi, per omaggiare il giorno del ricordo e del dolore, accenderà una candela vicino la propria finestra, lo invito a pubblicare la foto sul post di questo articolo pubblicato sulla pagina Facebook di Madre Russia.
Luca D’Agostini
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