Domani in Russia si festeggerà una delle feste più giovani del Paese: la Giornata della Russia, nella quale tradizionalmente in tutto il Paese vengono svolte delle celebrazioni tra le quali concerti, escursioni gratuite e fuochi d’artificio. A Mosca nella Piazza Rossa verranno sparati 500 fuochi d’artificio.
Il presidente Vladimir Putin in questa giornata, come di tradizione, assegnerà i premi nazionali agli scienziati, agli artisti ed agli studenti che hanno vinto olimpiadi e competizioni.
La Giornata della Russia è la festa nazionale della Federazione russa, in quanto commemora la fondazione del moderno Stato democratico russo. La ricorrenza nazionale è celebrata ogni anno il 12 giugno, dal 1992.
La sua storia inizia nel 1990 quando il primo congresso dei deputati del popolo della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (RSFSR), la più grande delle 15 che componevano l’URSS, adottò la Dichiarazione della sovranità dello Stato della RSFSR. In essa fu proclamato il primato della Costituzione Russa e delle sue leggi.
Il 12 giugno divenne un giorno festivo dall’11 giugno 1992, secondo la decisione del Consiglio Supremo della Federazione Russa. Il 25 settembre dello stesso anno furono apportate modifiche rilevanti al Codice del Lavoro. Il 12 giugno 1998, Boris Eltsin nel suo discorso televisivo propose di rinominare la festa nella «Giornata della Russia». Ufficialmente questo nome è stato adottato con l’entrata in vigore del nuovo Codice del Lavoro nel 2002, nel quale sono stati iscritti tutti i giorni festivi.
Domani sera potrete assistere alla chiusura della festa sulla Piazza Rossa. Le immagini saranno trasmesse certamente dai canali russi. Qui, per oggi ci salutiamo godendoci le immagini ed i suoni dell’esecuzione del fantastico inno nazionale, cantato il 12 giugno dell’anno scorso sulla Piazza Rossa.
Luca D’Agostini
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