Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata della Cosmonautica, una festa dedicata al primo volo umano nello spazio, eseguito il 12 aprile 1961 dal cosmonauta sovietico Jurij Alekseevič Gagarin.
Il Giorno della Cosmonautica è una festa storicamente importante per la Russia, dal momento che il primo cosmonauta della storia è stato proprio un russo. Il volo di Gagarin fu lanciato dal cosmodromo di Bajkonur. Jurij Gagarin effettuò un volo orbitale della durata di 1 ora e 48 minuti all’interno della navicella spaziale Vostok-1.
Il primo cosmonauta a volare nello spazio divenne subito noto in tutto il mondo ed in patria ottenne il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica. Dall’anno successivo, il giorno del suo volo divenne festa nazionale e fu chiamato per l’appunto Giorno della Cosmonautica.
Lo status di «giornata internazionale» fu decretato dalla Conferenza Generale della Federazione Internazionale dell’Aviazione nel 1968, su richiesta presentata dall’Unione Sovietica.
In seguito, nel 2011, nel 50° anniversario della conquista dello spazio, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato la festa come la Giornata Internazionale del Volo Spaziale Umano.
La risoluzione è stata inizialmente supportata da più di 60 Paesi, ma l’anno successivo il numero di Paesi che hanno iniziato a celebrare la Giornata della Cosmonautica è aumentato significativamente.
In Russia, in questo giorno, il Presidente della federazione Russa si congratula ufficialmente con i lavoratori dell’industria aerospaziale, conferisce premi e riconoscimenti a personalità di questo settore per i loro meriti e risultati ottenuti. Nel Planetario di Mosca si tengono conferenze che raccontano la storia dell’esplorazione dello spazio e mostrano il lavoro della Stazione Spaziale Internazionale. Nell’osservatorio del planetario sono organizzate delle visite guidate nelle quali i visitatori, assistiti da personale specializzato possono vedere la luna e le stelle come non hanno mai avuto modo di vederle prima.
Vi lascio alla visione di due emozionanti video relativi alla storica impresa del 12 aprile 1961. Nel primo video, in sottofondo, quando sentirete un uomo parlare, un ulteriore brivido potrà scorrere lungo il vostro corpo e magari una lacrima in più solcherà il vostro viso: quella che ascolterete è la voce di Jurij Gagarin e l’abbinamento con le immagini alle quali assisterete non potrà non emozionarvi.
Grazie Jurij Alekseevič!
Luca D’Agostini
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