La 1° Divisione di fanteria volontaria rumena Tudor Vladimirescu, (anche conosciuta semplicemente come «Divisione Tudor Vladimirescu», in onore dell’eroe nazionale rumeno che guidò diverse rivolte anti-turche ed il quale combatté contro i turchi al fianco della Russia) era una divisione dell’Armata Rossa ed in seguito delle Forze Armate della Romania, costituita con prigionieri di guerra rumeni.
Il 2 febbraio 1943, un gruppo di soldati rumeni catturati fece appello al governo sovietico per dare loro l’opportunità di combattere come volontari al fianco dell’Armata Rossa. Nell’agosto del 1943, la conferenza dei prigionieri rumeni autorizzò molti di loro a rivolgersi alle autorità sovietiche per ottenere il permesso di formare una legione volontaria. I prigionieri di guerra furono sostenuti dai comunisti rumeni, che erano emigrati nell’Unione Sovietica.

Nicolae Cambrea
Il 4 ottobre 1943, il Comitato di Difesa adottò un decreto sulla formazione della 1° Divisione di fanteria volontaria rumena. Più tardi, le fu dato il nome dell’eroe nazionale rumeno Tudor Vladimirescu. La divisione fu reclutata da volontari rumeni prigionieri di guerra, che furono catturati in prigionia sovietica durante i combattimenti nei settori meridionali del fronte sovietico-tedesco. Il comandante della divisione era il colonnello Nicolae Cambrea, il quale prima di cadere in prigionia nel 1942, comandava la 5° divisione di fanteria rumena. Cambrea rimase comandante della 1° Divisione di fanteria volontaria rumena Tudor Vladimirescu fino all’ottobre del 1944.1
Il commissario della divisione era Ana Pauker, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista della Romania, con il grado militare di colonnello. La Pauker era di religione ebraica e lavorava come insegnante in una scuola elementare di Bucarest. Nell’ottobre del 1922, lei e suo marito, il rivoluzionario rumeno Marcel Pauker, divennero esponenti di spicco del Partito Comunista di Romania. Nel 1923 e nel 1924 furono arrestati in Romania per le loro attività politiche. Nel 1927 emigrarono prima a Berlino, poi a Parigi e poi Vienna. Al suo ritorno in Romania, nel 1935, fu arrestata e condannata a 10 anni di prigione. Il marito fu arrestato dalle autorità sovietiche il 21 marzo del 1937 e fu giustiziato a Mosca il 16 agosto 1938.

Ana Pauker
Nel 1941, Ana Pauker fu mandata in esilio nell’Unione Sovietica dove divenne la leader dei comunisti rumeni. Ritornò in Romania nel 1944. Dal 1947 al 1952 ricoprì la carica di Ministro degli Esteri della Romania.
La 1° Divisione di fanteria volontaria rumena Tudor Vladimirescu era composta da circa 9.000 persone, tra gli ufficiali in comando c’erano 159 ufficiali dell’Armata Rossa. La divisione non è stata immediatamente trasferita al fronte, dal momento che era necessario formare i soldati e prepararli politicamente per la battaglia, spiegando per quale Romania si accingevano a combattere.
Il 31 marzo 1944 la divisione fu inviata per ferrovia al comandante del 2° Fronte ucraino.
A partire dal 1° aprile 1944, la divisione era dotata di 20 obici, 12 cannoni, 48 pezzi di artiglieria anticarro, 160 mortai, 111 mitragliatrici pesanti, 98 camion, 6 auto, 44 trattori, 4 motocicli e 59 stazioni radio.
Nell’agosto del 1944, la divisione partì in direzione della Romania. Il 29 agosto, ha tenuto la prima battaglia come parte del 2° Fronte ucraino a sud della città rumena di Vaslui. Durante i combattimenti contro i soldati tedeschi, diverse dozzine di rumeni furono uccise, feriti e dispersi.
Il 31 agosto 1944, le truppe dell’Armata Rossa e le truppe rumene entrarono trionfanti a Bucarest. Quando si muovevano per le strade della città, la gente correva felice verso di loro donandogli i fiori. Dopo la liberazione della Romania fu annunciato che tutti i soldati rumeni che smettevano di combattere nella Wehrmacht e si trasferivano dalla parte dell’esercito della Romania venivano amnistiati.
Successivamente la divisione partecipò alle battaglie contro i tedeschi e gli ungheresi in Transilvania, Ungheria e Slovacchia. Nelle battaglie per la liberazione della città ungherese di Debrecen, la divisione rumena perse circa la metà dei propri soldati, dopo di che fu trasferita nelle retrovie.
Per il coraggio mostrato dai suoi soldati nella liberazione dell’Europa orientale, la 1° Divisione di fanteria volontaria rumena Tudor Vladimirescu fu insignito dell’Ordine della Bandiera Rossa.
Tra i soldati di questa divisione ricordiamo Artëm Markovič Lazarev, il quale dopo la guerra ricoprì la carica di Ministro della Pubblica Istruzione della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista della Moldavia e Ministro della Cultura della Repubblica Socialista Sovietica Moldava.
Luca D’Agostini
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Fonti
(1) Nicolae Cambrea
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