Tra pochi giorni sarà il 9 maggio, il Giorno della Vittoria! Quel giorno pubblicheremo un articolo dedicato proprio al Giorno della Vittoria e durante l’intero arco della giornata pubblicheremo foto e video provenienti dalla Russia. Sarà una giornata speciale, come sempre lo è questo giorno. In tutte le foto ed i video vedrete l’immagine del Nastro di San Giorgio. Prepariamoci quindi a sapere cos’è e cosa rappresenta.
Purtroppo in Occidente pochissime persone conoscono l’esistenza del Nastro di San Giorgio ed ancora meno conoscono la sua storia ed il suo immenso significato.
In Russia invece non vi è una sola persona, di qualsiasi età, la quale non ne conosca storia e significato. Per quanto mi riguarda, io l’ho cucito in modo tale da farne un braccialetto ed ormai da sei anni lo indosso senza eccezioni tutti i giorni dell’anno, sostituendolo con uno nuovo ogniqualvolta quello che indosso si deteriora. In pratica è parte integrante di me!
Il Nastro di San Giorgio è uno dei più noti simboli che negli ultimi anni viene celebrato nella Federazione Russa. Scopriamo quindi la sua storia ed il suo immenso (e ci tengo a sottolineare “immenso”) significato.
Nel 1730, il nero, l’arancione (giallo) ed il bianco sono diventati i colori della Russia e presenti sullo stemma dello stato Russo.1 L’aquila sovrana è di colore nero, lo sfondo dello stemma oro o arancione ed il bianco sta a significare la figura di San Giorgio, raffigurato sulla falda dello stemma.2
Per la prima volta esso apparve sulle uniformi militari nel 1769, insieme all’Ordine di San Giorgio Grande Martire Trionfante, cioè un ordine militare su più gradi. Su editto della zarina Caterina II, emanato il 26 novembre 1769, il primo regolamento prevedeva che le onorificenze fossero insignite a quei “figli fedeli della Patria che si fossero distinti con zelo e lucentezza di coraggio” e che al IV grado fossero ammessi come minimo coloro “che, ufficiali, avessero prestato servizio lodevole all’estero in almeno 18 campagne militari“.
Nello statuto dell’Ordine, fu precisato che il Nastro di San Giorgio doveva avere tre strisce nere e due strisce gialle.3 4 Tuttavia, in origine il giallo era già un colore molto più simile all’arancione. Tranne che per la conformità ai colori dello stemma nazionale della Russia, la gamma di colori ha anche un altro valore: arancione e nero rappresentano simbolicamente “il fuoco e la polvere da sparo”.2
Nel 1807 fu stata istituita un’altra onorificenza, dedicata a San Giorgio il Vittorioso, che ufficiosamente veniva chiamata “La Croce di San Giorgio”. Questo premio veniva assegnato ai militari contraddistintisi per atti eroici concreti, compiuti in battaglia.2

Croce di San Giorgio
A partire dal 1849 inoltre i nomi di tutti i cavalieri di San Giorgio vennero inscritti su tavole di marmo nel Salone di San Giorgio del palazzo del Cremlino di Mosca.
Nel 1913 è apparsa la medaglia di San Giorgio, che veniva assegnata ai soldati ed ai sottoufficiali per il coraggio dimostrato al fronte. Tutte queste onorificenze erano indossate insieme con il Nastro di San Giorgio. In alcuni casi, il nastro rappresentava l’analogo della onorificenza (se il cavaliere, per qualsiasi motivo, solitamente logistico, non lo poteva ottenere).2 5
Dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 i bolscevichi eliminarono tutte le onorificenze, tra le quali anche gli Ordini di San Giorgio, tuttavia il Nastro di San Giorgio fu l’unico a rimanere come sistema di meritocrazia, tanto che nel 1942 fu istituito il “Nastro Guardie”, identico al Nastro di San Giorgio.2 Il Nastro Guardie fu utilizzato per decorare il premio militare “Ordine della Gloria”.

Ordine della Gloria
Dopo le devastanti sconfitte nel periodo iniziale della Grande Guerra Patriottica, Stalin aveva disperatamente bisogno di simboli, che potessero unire il popolo e sollevare il morale del fronte. L’Armata Rossa non era molto ricca di onorificenze per questo entrò in gioco il Nastro di San Giorgio.2
Il Nastro di San Giorgio fu poi utilizzato come medaglia per la vittoria sulla Germania, e fu consegnato a tutti i soldati che combatterono sul fronte occidentale, cioè a circa 15 milioni di persone, le quali rappresentavano circa il 10% dell’intera popolazione dell’Unione Sovietica.2 Non sorprende quindi che il Nastro nella cultura popolare russa è diventato un vero e proprio simbolo della vittoria nella guerra contro la Germania nazista.
Dal 1992 il Nastro di San Giorgio è ritornato ad esser parte dell’ “Ordine di San Giorgio”, la più alta onorificenza militare della Federazione Russa.

Ordine di San Giorgio
Nel 2005, per il Sessantesimo anniversario della Vittoria, l’Unione degli Studenti Russi diede vita alla prima campagna per la diffusione del Nastro di San Giorgio, allo scopo di onorare con gratitudine chi col proprio sacrificio ed eroismo ha combattuto per le generazioni future. Alla vigilia del 9 maggio (Giorno della Vittoria), Il Nastro di San Giorgio viene distribuito gratuitamente nelle strade delle città russe, in negozi e uffici pubblici. La gente lo appende ai loro vestiti, borse e antenne delle auto. Il Giorno della Vittoria (9 maggio), gruppi di volontari distribuiscono gratuitamente per le strade delle maggiori città russe migliaia di esemplari dei Nastri di San Giorgio. Questi nastri a righe nere ed arancioni vengono ostentati con fierezza da tutti i russi, anche da quelli che vivono all’estero. Per i russi che vivono all’estero il Nastro di San Giorgio oltre al suo significato storico è diventato un simbolo della fedeltà alla Patria.
La distribuzione del nastro di San Giorgio nel giorno del 9 maggio è regolata da un “Codice” di 10 punti che stabilisce quanto segue.
- La campagna per la diffusione del nastro di San Giorgio non ha carattere commerciale, né politico.
- Lo scopo dell’iniziativa è l’istituzione di un simbolo per il Giorno della Vittoria.
- Questo simbolo esprime il rispetto e gratitudine nei confronti dei veterani e vuole tenere viva la memoria dei caduti sul fronte. È dedicato a tutti loro, grazie ai quali l’Unione Sovietica vinse nel 1945.
- Il Nastro di San Giorgio non è un simbolo araldico.
- Il Nastro di San Giorgio è un oggetto simbolico che designa l’ordine di San Giorgio.
- Il nastro che viene distribuito è un simbolo, non un’onorificenza.
- Il Nastro di San Giorgio non può essere oggetto di compravendita.
- Il Nastro di San Giorgio non può essere impiegato per la promozione e la vendita di merci o servizi.
- É vietato l’utilizzo del Nastro di San Giorgio per finalità politiche.
- Sul Nastro di San Giorgio sono ammesse solo due sole scritte: “www.9may.ru” ed il nome della città o del paese dov’è stato prodotto il nastro. Non sono ammesse altre diciture.6
Negli ultimi anni questo segno di distinzione è stato utilizzato anche in politica intensificando il proprio uso dopo l’annessione della Crimea e l’inizio dei combattimenti nel Donbass e utilizzato dai militari che hanno partecipato attivamente a questi eventi.
Purtroppo ultimamente, in alcuni Paesi, il Nastro di San Giorgio viene sempre più osteggiato se non addirittura dichiarato illegale.
Così, nel 2008, la televisione di Stato estone, ha vietato alle proprie redazioni di menzionare il Nastro di San Giorgio e tutte le iniziative ad esso collegate.7
In Ucraina, il 16 maggio 2017, il parlamento ucraino ha adottato una serie di emendamenti al Codice degli illeciti amministrativi relativi alla fabbricazione, all’uso pubblico ed alla detenzione del Nastro di San Giorgio. Il codice prevede multe per l’uso pubblico e l’esibizione sia del Nastro di San Giorgio che della sua immagine. Per una reiterata violazione commessa nell’arco dello stesso anno è previsto l’arresto fino a 15 giorni.8
Ormai però si è arrivati ad un incremento della repressione in Ucraina. Così solo possedendo o esibendo un Nastro di San Giorgio si viene arrestati. Recentemente, il 1 marzo 2018 per la precisione, un cittadino bielorusso è stato arrestato dalla polizia di frontiere ucraina, presso il varco doganale di Domanovo, in quanto all’interno della sua automobile è stato rinvenuto un Nastro di San Giorgio.9
Concludo questo articolo con un video fortemente emozionante. Dopo quello che avete letto in questo articolo, avrete modo di apprezzare il video pur non conoscendo il russo e quindi poter comprendere il testo della canzone. Dopo aver letto questo articolo, le immagini di questo video saranno alquanto eloquenti e se avete un cuore, certamente vi emozionerete. Altrimenti ponetevi due domande: che fine ha fatto la vostra sensibilità e cosa ci state a fare su Madre Russia?
Luca D’Agostini
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Fonti
(3) СТАТУТ
(4) 1913
(5) Военного Ордена Святого Великомученика и Победоносца Георгия
(6) Sputnik
(7) Regnum
(8) BBC
(9) DNI Press
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