Oggi è difficile immaginare la festa di Capodanno in Russia senza neve e abete (новогодняя ёлка – Novogodnjaja jolka). Ma alcuni secoli fa, un albero sempreverde non era un simbolo del nuovo anno, e la festa stessa era celebrata in Russia a settembre.
La tradizione di decorare l’albero è nota sin dalle leggende celtiche. Gli antichi slavi invece di un abete decoravano una quercia o una betulla.1
In Europa, la tradizione di celebrare il nuovo anno con un albero verde e decorato è iniziata in Germania con l’antica leggenda tedesca di alberi che fioriscono magnificamente durante il freddo invernale. Ben presto, la decorazione degli alberi fu abbinata al Natale e divenne di moda e si diffuse in molti Paesi europei, tanto che nella maggior parte dei Paesi è chiamato per l’appunto “albero di Natale”. Al fine di evitare la massiccia deforestazione, nel XIX secolo in Germania si iniziò a decorare un abete rosso artificiale.
In Russia, la tradizione di Capodanno arrivò alla vigilia del 1700, durante il regno di Pietro I (Pietro il Grande), il quale diede ordine di passare al nuovo calendario (dalla nascita di Cristo) dal 1° gennaio 1700 e di celebrare il nuovo anno il 1° gennaio invece del 1° settembre.1
Dopo la morte di Pietro il Grande, le prescrizioni furono conservate solo in relazione alla decorazione delle locande dove ci si recava a bere. Queste locande continuavano a decorare gli alberi prima del nuovo anno e quindi questi alberi identificarono poi per anni le taverne.1
Il primo albero di Natale pubblico in Russia, fu installato nell’edificio della stazione ferroviaria Ekaterininskij (ora Mosca) a San Pietroburgo solo nel 1852.1
In momenti diversi, gli alberi di Natale sono stati decorati in diversi modi: prima con frutti, fiori vivi e artificiali, per creare l’effetto di un albero in fiore. Più tardi le decorazioni furono basate su coni dorati, scatole con sorprese, dolci, noci e candele natalizie accese. Ben presto furono aggiunti giocattoli fatti a mano: bambini e adulti li ricavarono da cera, cartone, cotone e lamina. Ed alla fine del XIX° secolo, le candele elettriche vennero a sostituire le candele di cera.1
Durante la prima guerra mondiale, l’imperatore Nicola II dichiarò la tradizione natalizia “nemica”. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre, il divieto fu revocato, ma nel 1926 il governo abolì di nuovo la tradizione dell’abete natalizio, considerandola borghese, clericale e anti-sovietica.1
Nel 1935, uno dei vertici del Partito Comunista, Pavel Petrovič Postishev, propose di tornare alla celebrazione dell’albero di Capodanno, non in quanto albero di Natale bensì come simbolo del Capodanno. Postishev rivolgendosi a Stalin disse: “Compagno Stalin, oggi noi lo condanniamo, ma sarebbe una buona tradizione tornare a celebrare l’albero di Capodanno. Alla gente piacerebbe e soprattutto porterebbe gioia nei bambini“. Stalin sostenne l’iniziativa e disse a Postishev: “Parla alla stampa riferendo di una proposta di restituire l’albero di Capodanno ai bambini, e che il governo la sosterrà“. Postishev parlò alla Pravda e subito altri giornali raccolsero l’idea.
Solo nel 1938, un enorme albero di 15 metri con diecimila ornamenti e giocattoli apparve a Mosca, nella Sala delle Colonne della Casa dei Sindacati. Iniziò così ad affermarsi l’usanza di decorare ogni anno alberi chiamati “alberi di Capodanno”.1
Negli anni ’60, l’albero di Capodanno divenne un’usanza familiare e amato da ogni famiglia russa. E la sua decorazione costituita da palle di vetro, giocattoli e ghirlande di carta, rappresentava una delle principali cerimonie familiari.1
Dal 1976, l’albero situato nel Palazzo del Cremlino di Stato è diventato il principale albero di Capodanno del Paese.1
Dal dicembre 1996 riprese la tradizione di allestire un albero decorato nelle festività di Capodanno nella Piazza Rossa. L’albero di Capodanno del Cremlino viene scelto secondo determinati standard: l’albero deve essere di buona qualità, deve resistere a basse temperature ed essere in grado di sopportare ingenti di quantità di neve stando in piedi senza cadere per almeno tre settimane, avere un tronco liscio e rami soffici. Inoltre, non ci devono essere muschi e licheni sul tronco, deve avere circa 100 anni d’età e deve essere alto non meno di 30 metri di ed avere un diametro non inferiore a 0,6 metri.2
Luca D’Agostini
Fonti:
(1) Новогодняя елка
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