Il nome di Arkadij Romanovič Rotenberg viene spesso citato, parlando del suo buon amico, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Vladimirovič Putin. Tuttavia, nessun contatto di alto livello salverebbe la sua reputazione senza un approccio responsabile ed esecutivo a ciascun progetto commerciale.
Arkadij Rotenberg occupa la 40° posizione degli uomini d’affari russi più ricchi. Secondo la rivista “Forbes”, il suo patrimonio nel 2018 è stimato in 3.000 milioni di dollari.
Rotenberg è nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo) il 15 dicembre 1951 in una famiglia di religione ebraica.
All’età di 12 anni, Arkadij si interessò al judo ed in quell’occasione conobbe un suo coetaneo di nome Vladimir Putin, con il quale instaurò una stretta amicizia già dall’adolescenza. I due ragazzi si allenavano sempre insieme ed hanno continuato a praticare il judo insieme anche da adulti, rimanendo sempre ottimi amici.
Dopo il servizio militare, Rotenberg si iscrisse all’Istituto di educazione fisica Lesgaft di Leningrado, dove si laureò con successo nel 1978 specializzandosi in coaching professionale.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, fondò la cooperativa “Sova”, specializzata nell’organizzazione di competizioni in vari tipi di arti marziali. Contestualmente aprì una “Scuola di sport” all’interno della quale Arkadij Rotenberg insegnò personalmente ai bambini le tecniche del sambo e del judo.
Nel 1992, suo fratello Boris, divenuto allenatore di judo ad Helsinki, in Finlandia, propose ad Arkadij di creare una società di import-export tra la Finlandia e la Federazione Russa. Tutto iniziò con la fornitura di materiali per la costruzione di gasdotti. Il partner commerciale principale era Gazprom.
Nel 1998, il presidente Putin gli consigliò di organizzare, insieme all’ora commerciante di petrolio Gennadij Timchenko, un club sportivo di judo di nome “Javara-Neva”. Il presidente Putin stesso divenne il capo onorario di questa organizzazione sportiva. Nel 2010 il club sportivo era già sei volte vincitrice dei campionati europei.

Gennadij Timchenko e Arkadij Rotenberg
Il 2000 ha rappresentato un punto di svolta nella carriera dell’uomo d’affari, in quanto la sua società ottenne un monopolio divenendo l’unica società di costruzioni a lavorare per Gazprom.
Così, nel 2008 dopo aver acquistato altre 5 società di costruzioni, Rotenberg creò la holding Strojgazmontazh, la quale attualmente è la più grande azienda di costruzioni della Federazione Russa. L’azienda è specializzata nella costruzione di gasdotti, centrali e linee elettriche, grandi opere.
Ancora di più: nel 2010 Rotenberg divenne comproprietario di Mostotrest OJSC (una delle più grandi compagnie impegnate nella realizzazione dell’autostrada da Mosca a San Pietroburgo).
Con lo sviluppo delle sue attività imprenditoriali, nei primi anni 2000 Rotenberg avvertì l’esigenza della creazione un istituto bancario proprio. Per questo motivo nel 2001 Rotenberg divenne cofondatore di SMP Bank e nel 2002 ne acquisì il controllo totale.
La banca divenne subito popolare tra le piccole e medie imprese. Oggi SMP Bank è rappresentata in 40 città, dispone di oltre 100 filiali e 900 sportelli bancomat. Inoltre, SMP è divenuta anche una compagnia assicurativa. Nel 2008, Rotenberg ha acquistato anche la banca “Investkapital”.
Nel 2011, Rotenberg ha acquistato la società di fertilizzanti minerali “OJSC”. Oggi quest’azienda rappresenta il più grande produttore di fertilizzanti minerali al mondo.
Nello stesso periodo Rotenberg ha acquistato anche il Moscow Hotel e la società di costruzioni Paritet, specializzata nella costruzione di edifici monolitici.
Nel 2013 Rotenberg è divenuto membro del comitato della Federazione Internazionale di Judo.
Nel 2014, dopo il referendum che ha sancito l’adesione della Crimea alla Federazione Russa, la sua holding Strojgazmontazh ha stipulato un contratto per la costruzione di un ponte attraverso lo stretto di Kerch, necessario per collegare la Crimea al resto del Paese.
Nonostante tutti i suoi enormi impegni imprenditoriali, Arkadij Rotenberg continua ad appassionarsi al judo e nel corso di questi anni ha pubblicato 30 sussidi didattici in cui ha dettagliato le questioni relative all’organizzazione del processo di allenamento del judo.
Per le sue varie attività, Rotenberg è stato premiato più volte con vari riconoscimenti: il Certificato di Onore del Presidente della Federazione Russa, l’Ordine dell’Amicizia, l’Ordine di San Sergio di Radonež.
Rotenberg è stato uno dei primi imprenditori russi ad essere colpito dalle sanzioni occidentali e da quelle ucraine dopo il referendum in Crimea. Ad esempio, il 23 settembre 2014 le autorità italiane hanno sequestrato le seguenti proprietà di Arkadij Rotenberg sul territorio italiano: il “Berg Luxury Hotel” di Roma, un appartamento a Cagliari, una villa a Villasimius, una villa a Tarquinia, due ville ad Arzachena, nonché due società, la “Olpon Investment Limited” e la “Roman Aurora 31”. Il valore totale della proprietà sequestrata, secondo Reuters, ammontava a 30 milioni di euro.
Il 30 novembre 2016, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che “menzionare la vicinanza dell’uomo d’affari ai “decisori” dei politici russi non è sufficiente per imporre sanzioni“. Fatto sta che comunque, per volontà ed esigenze geopolitiche, nonostante tale dichiarazione, non è cambiato nulla.
A questo proposito, la Duma di Stato ha discusso ed adottato la cosiddetta “Legge Rotenberg“, in base alla quale la perdita di cittadini russi a causa della confisca dei loro beni situati all’estero derivante dalle sanzioni dei Paesi occidentali, sarà rimborsata dal bilancio federale.
Così Rotenberg, già comproprietario dell’aeroporto di Mosca Šeremét’evo, in base alla “Legge Rotenberg” è stato rimborsato con la cessione della quota statale del 30% di proprietà dell’aeroporto.
Per quanto riguarda la vita personale, Rotenberg è stato sposato due volte ed entrambe le volte ha divorziato. Con la prima moglie Galina, ha avuto i figli Igor, Pavel e Lilija. Il primogenito è l’orgoglio del padre e lavora a stretto contatto con lui. Non solo gli ha dato tre nipoti, ma è anche un partner commerciale a tutti gli effetti del papa. E’ il ragazzo con la maglietta bianca dietro il presidente Putin. Igor Rotenberg è anche comproprietario e proprietario diretto di diverse società energetiche, stradali e del gas. È un milionario con una fortuna di 470 milioni di dollari. Suo padre, Arkadij Rotenberg è invece l’uomo che sta scherzando con il Presidente.
Il secondo figlio, Pavel Rotenberg è un giocatore di hockey. Gioca nelle nazionali giovanili russe.
La ex seconda moglie di Arkadij Rotenberg si chiama Natal’ja. Il matrimonio con lei è durato dal 2005 al 2013, durante il quale sono nati Varvara e Arkadij. Ora vivono con la madre nel Regno Unito.
Luca D’Agostini
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