Ani Lorak è una famosissima cantante, compositrice e cantautrice. La sua voce eccezionale ha un’estensione di 4,5 ottave, superiore a quella della maggior parte dei cantanti del panorama musicale mondiale.
Ani Lorak è originaria di una città di provincia della ex Repubblica Socialista di Ucraina.
Karolina Miroslavovna Kuek (questo il vero nome dell’artista) è nata il 27 settembre 1978 a Kitsman, nella regione di Chernivtsi, in Ucraina.
La sua infanzia fu piuttosto difficile: suo madre e suo padre divorziarono quando lei non era ancora nata. Visse la sua infanzia ed adolescenza quasi nella completa povertà.
Karolina non era l’unica figlia, aveva un fratello maggiore di nome Sergej. A sei anni, sua madre decise di mandarla in collegio insieme a suo fratello in quanto dovendo lavorare tutto il giorno, non riusciva ad occuparsi di loro. Karolina visse in collegio fino alla terza media.
La ragazza sognava di diventare una cantante già dall’età di quattro anni, ma le condizioni in cui era nata rendevano ardua la realizzazione di questo sogno. Ma anche in collegio, la ragazza non rinunciò al suo sogno. Si appassionò alle lezioni di musica, approfondendo gli studi autonomamente. Partecipò ad ogni piccolo concorso di canto che si organizzava in collegio, oppure nelle piazze della sua città. Uno di tali concorsi si rivelò essere un biglietto fortunato per Karolina.
Il biglietto fortunato per Ani Lorak fu la vittoria nel concorso di canto “Primrose” del 1992. In questo festival di Chernivtsi incontrò il produttore Jurij Falesa, il quale intravide il talento della giovane ragazza. La vittoria del concorso le fruttò il primo contratto professionale.
Inizialmente, la giovane cantante si esibiva con il suo vero nome, ma su consiglio della casa discografica dovette abbandonarlo per adottare uno pseudonimo. Il produttore Jurij Falesa le propose lo pseudonimo di “Ani Lorak” consistente in pratica nel suo nome “Karolina” al contrario. Così, la cantante si esibì per la prima volta di fronte al grande pubblico nel marzo del 1995, con il nome di Ani Lorak.
Il successo fu immediato. I giornalisti ed i critici musicali accolsero ottimamente le sue esibizioni ed il numero dei suoi fan aumentò vertiginosamente. I suoi concerti cominciarono ad ottenere il tutto esaurito.
Il sogno di quando era bambina si era ormai realizzato.
Nel 1999, Ani Lorak ottenne il titolo di Artista Onorato dell’Ucraina (fu il più giovane artista ucraino ad ottenere tale onorificenza). Nel 2004 divenne Ambasciatore di buona volontà delle Nazioni Unite.
Nel 2008 Ani Lorak partecipò all’Eurovision in rappresentanza dell’Ucraina ed al termine del concorso musicale si piazzò al secondo posto.
Il successo delle vendite del suo album fu così importante che Ani Lorak vinse cinque dischi d’oro e due dischi di platino. Le sue canzoni erano trasmesse su tutti i canali radio e televisivi.
Oltre alle doti canore, Ani Lorak è dotata di un notevole carisma e di una bellezza affascinante. Così, oltre ad essere impegnata come cantante, Ani Lorak è stata contesa come modella dai principali stilisti mondiali. Anche produttori di cosmetici e compagnie di viaggio hanno voluto Ani Lorak quale loro testimonial commerciale.
I problemi per la cantante iniziarono dopo il Colpo di Stato in Ucraina, la guerra nel Donbass ed il referendum in Crimea, che sancì il ritorno della penisola alla Federazione Russa.
I golpisti ucraini ed i loro fanatici seguaci non hanno accettato e tuttora non sopportano il fatto che Ani Lorak abbia scelto di vivere in Russia, di partecipare alle trasmissioni televisive russe e di esibirsi in concerti in Russia. Inoltre, i fanatici golpisti ucraini le rimproverano, anche in modo molto aspro, di non farsi portatrice delle loro idee politiche e di conseguenza di non criticare la politica russa.
Il ministro degli interni dell’Ucraina Arsen Avakov, ha addirittura postato sui social network tale ridicola affermazione: “Ani Lorak provoca attivamente la società ucraina“.
Così improvvisamente, l’orgoglio dell’Ucraina, la stella musicale più luminosa del Paese, è stata totalmente boicottata e bandita dalle golpiste “autorità” ucraine.
Ani Lorak giustamente ignora tutte le critiche che le starnazzanti “autorità” ucraine continuamente le rivolgono, anche in modo volgare ed irrispettoso. Ha voluto però precisare il suo punto di vista, solo con una lettera aperta pubblicata sul proprio sito internet: “Sto scrivendo questa lettera dal profondo del mio cuore. Rimasi in silenzio a lungo, e probabilmente questo fu un errore, perché questo silenzio fu usato contro di me. Ora voglio mettere in evidenza tutti gli “io”, per esprimere ciò che sento davvero.
Di recente, il mio nome è stato cinicamente usato per una varietà di manipolazioni politiche e mediatiche. Allo stesso tempo, la mia posizione civica è e rimane invariata: amo l’Ucraina e ho assorbito l’amore della madrepatria fin dall’infanzia. Sono nata nella bellissima regione della Bucovina e credo che il patriottismo di una persona non sia determinato dalle parole, ma dalle azioni. Durante i 20 anni della mia attività artistica, ho glorificato l’Ucraina in tutto il mondo, in vari concorsi e festival, ottenendo riconoscimenti e formando un’immagine positiva dell’Ucraina. La mia missione come artista è di trasportare musica, per dare gioia alle persone.
Non sono un politico e non ho mai avuto alcuna ambizione al riguardo. Sono sicuro che questi due concetti non possono essere confusi: un artista e un politico non possono coincidere. Ma oggi sono i politici che usano il mio nome ai fini dei loro giochi sporchi.
Il giorno in cui mio fratello è morto in Afghanistan mentre svolgeva un incarico internazionale, il mio cuore si stava spezzando, non capivo «per cosa?» Mi hanno portato una bara di zinco, che non hanno nemmeno permesso di aprire. La mia scelta era tra odio e amore. Come conviverci? Ho scelto, amore. Potere e denaro, i giochi politici di qualcuno. Non ho ancora trovato la risposta, per quale motivo sia morto mio fratello.
Ho fatto la mia scelta: portare amore alle persone attraverso la musica. È sempre stata e sarà la mia scelta. Quando sono sul palco, mi uniscono al pubblico musica e amore. Quando canto, canto per tutti e non suddivido il mio pubblico per nazionalità o religione, colore della pelle o orientamento sessuale. Per me non è bianco o nero, è solo gente che ama la mia musica ed io canto per loro.
Nessuno ha il diritto di dettarmi come amare e sostenere il mio Paese. Do il mio contributo alla causa della pace, dell’armonia, al sostegno dei cittadini ucraini non sotto le luci delle telecamere, ma solo se lo ritengo necessario e degno. Non chiedo a tutti di essere d’accordo con me, ma vi chiedo di rispettare la mia opinione. Perché la democrazia è rispetto per le opinioni degli altri. Questo è il percorso civile di qualsiasi stato democratico in cui la vita umana, la famiglia, la pace e la prosperità sono considerati il valore principale.
Pertanto, né la “Repubblica Popolare di Donetsk”, né la “Repubblica Popolare di Lugansk”, né “Settore Destro”, né “Libertà” né gli altri partiti politici ucraini hanno il diritto morale di toccare il mio nome. Non hanno niente a che fare con me!
Io sono per la pace! Credo ci siano più persone buone che persone cattive. E il bene prima o poi sconfigge il male!“
Per quanto concerne la propria vita personale, Ani Lorak non è così riservata come alcuni artisti russi invece preferiscono. Dal 1996 al 2004, Ani Lorak ha avuto una relazione con il produttore Jurij Falesa, ma i due non si sposarono.
Nel 2009, Ani Lorak ha ufficialmente sposato Murat Nalchajioglu, comproprietario della Turtess Travel. Si sono incontrati in Turchia nel 2005. Il marito di Ani Lorak è cittadino turco.

Ani Lorak e suo marito Murat Nalchajioglu
Nel 2011, Lorak e Nalchajioglu hanno avuto una figlia, Sof’ja. Nella primavera del 2012, Sof’ja fu battezzata a Kiev e il cantante russo Filipp Kirkorov, grande amico di Ani Lorak è divenuto il padrino della bambina. In un’intervista Ani Lorak ha dichiarato che il famoso cantante russo, ha occupato nella sua anima quella nicchia che era stata occupata da suo fratello Sergej durante l’infanzia. Il fratello si prendeva cura di sua sorella minore Karolina, ma purtroppo morì in Afghanistan quando lei aveva solo 9 anni.

Ani Lorak e sua figlia Sof’ja

Ani Lorak e Filipp Kirkorov
Nel luglio 2018, il marito di Ani Lorak è stato avvistato in compagnia di una donna d’affari ucraina. L’uomo mostrò alla donna inequivocabili segni di attenzione mentre sua moglie si esibiva al festival di Baku. Per molto tempo, la coppia non ha commentato l’imminente divorzio, tuttavia, a gennaio 2019, Lorak e Nalchagioglu hanno divorziato.
Ora, le canzoni cantate da Ani Lorak sono moltissime e davvero molto belle. Qui voglio concludere l’articolo sottoponendo cinque di loro alla vostra valutazione: votate, quale di queste cinque canzoni che ascolterete di seguito è quella di vostro maggior gradimento? Votate!
La prima canzone che di seguito ascolterete è intitolata “Зеркала” (“Specchi”) ed è cantata insieme al grandissimo Grigorij Leps.
La prossima canzone è uno dei maggiori successi della carriera di Ani Lorak ed intitolata “Забирай рай” (“Prendi il paradiso”).
La terza canzone che state per ascoltare è intitolata “Зови меня” (“Chiamami”) ed è cantata insieme ad Emin.
La prossima canzone è anch’essa cantata insieme a Grigorij Leps, uno dei più famosi cantanti russi ed è intitolata “Уходи по-английски” (“Vattene come gli inglesi”).
L’ultima canzone che ora ascolterete è intitolata “Обернитесь” (“Voltati”) ed è cantata in uno splendido duetto femminile con la famosissima cantante russa Polina Gagarina.
Luca D’Agostini
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