In questo articolo ci addentreremo nelle meravigliose e variopinte stoviglie in legno decorate a mano con disegni chiamati “khokhloma” (in russo si pronuncia “Khakhlamà”), dal nome della città presso la quale ebbe origine la realizzazione di queste opere da parte di abili artigiani, secondo una tecnica secolare della lavorazione del legno, soprattutto di tiglio. (1) Se doveste recarvi in visita alle città dell’Anello d’Oro nei dintorni di Mosca, un acquisto obbligato saranno cucchiai, ciotole, taglieri, portagioielli: oggetti unici, fatti a mano, con motivi floreali a dominante rossa e oro su sfondo nero, che coloreranno le vostre case. (2)
Ecco la storia di questi meravigliosi prodotti. Nel XVI secolo giunsero nella cittadina di Khokhloma, nei pressi di Nižnij Novgorod (400 km ad est di Mosca), un gruppo di artigiani i quali diedero forma ad un’arte che all’inizio fu di pura necessità, in quanto erano un gruppo di “antichi credenti”, un gruppo scismatico della Chiesa ortodossa rifugiatosi nei boschi per non subire arresti. La zona di Nižnij Novgorod ricca di boschi, diede rifugio a queste persone che furono ben accolte dagli abitanti del luogo, che già da tempo erano eccellenti tornitori e intagliatori del legno e producevano stoviglie in legno di tiglio e di tremolo. Tra i nuovi arrivati c’erano, anche degli iconografi che conoscevano la tecnica di dorare gli oggetti senza usare l’oro, i quali misero a disposizione di quegli artigiani la loro conoscenza e tecnica per impreziosire i manufatti e dall’incontro di queste due eccellenze, nel XVII secolo, nacquero le stoviglie di Khokhloma. L’oro è sempre stato molto costoso, di conseguenza i maestri iconografi avevano sviluppato una tecnica per sostituirlo con un materiale meno prezioso, usando olio di lino cotto. (1) Furono così prodotte pitture e vernici resistenti alle alte temperature, così che gli oggetti realizzati venissero fatti essiccare in un forno. Le elevate temperature conferivano alla superficie argentea un colore dorato uniforme, facendolo somigliare molto all’oro. Quell’antica tecnica è rimasta immutata nei secoli e questo procedimento è tuttora impiegato nelle fabbriche di khokhloma che si trovano nei dintorni di Nižnij Novgorod. (3)
I motivi raffigurati si ispiravano di solito al mondo animale e vegetale. Tra i motivi decorativi del khokhloma ci sono fiori e piante presenti nelle foreste e nei prati della Russia, nonché uccelli e pesci. (3) Un tema ricorrente sono le bacche scarlatte di sorbo (un albero russo), i viticci di erba e foglie mescolati a frutti e bacche di fragole selvatiche. (4) I colori usati sono il rosso, il nero ed il verde oro con lo sfondo dorato. (3) La pittura viene eseguita con colori ad olio senza una delineazione preliminare del disegno ed ogni pezzo continua ad essere intagliato a mano, così nessun oggetto è uguale all’altro. Dopo aver eseguito il disegno si ricopre il manufatto con la lacca, lasciandola asciugare nel forno alla temperatura di 130° e la lacca, una volta indurita, diventa scura, assumendo sfumature che vanno dal giallo al marroncino che rendono dorato lo strato metallico sottostante. (1)
Il posto migliore per andare a caccia di regali nelle città dell’Anello d’Oro sono gli empori e i mercati locali. A Kostroma, ad esempio, potete visitare il mercato “Torgovye ryady”, il quale, tra l’altro, è un monumento architettonico del XVIII secolo. I souvenir si possono poi acquistare anche direttamente dagli artigiani locali. (1)
Luca D’Agostini
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Fonti:
(2) Regali di Natale
(3) Khokhloma
(4) Pitturati a mano
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