Aleksej Konstantinovič Pushkov è un politico, un giornalista ed un importante opinionista della politica russa. Dal 26 ottobre 2016 ricopre la carica di Presidente della Commissione Temporanea del Consiglio della Federazione sulla Politica dell’Informazione e le Relazioni con i Media.
L’opinione di questa persona è ascoltata nei circoli governativi di tutto il mondo, al World Economic Forum di Davos, nell’Ufficio dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), tra le mura delle più importanti università internazionali. Pushkov è un deputato della Duma di Stato con l’autorità di un membro del Consiglio della Federazione ed è autore di numerosi libri di temi politici.
E’ stato anche insignito di numerosi premi ed onorificenze: Onorato Lavoratore della Cultura della Federazione Russa (2004), Ringraziamenti Ufficiali del Presidente della Federazione Russa (2007, 2008, 2011, 2012), Ordine di Onore (2007), Ordine dell’Amicizia (2009), Ordinare “Per i servizi alla patria” IV grado (2014), Medaglia “Al partecipante dell’operazione militare in Siria” (2016).
Aleksej Pushkov è famoso anche per il suo dichiarato ed esplicito sostegno delle idee del presidente Vladimir Putin e per essere un ardente patriota della Russia.
Aleksej Konstantinovič Pushkov è nato a Pechino (Cina) il 10 agosto 1954 in quanto suo padre era un diplomatico sovietico e sua madre un’insegnante di cinese. Pushkov trascorse i primi anni della sua vita in Cina, dove il padre lavorava. Quando suo padre fu richiamato in Russia, il giovane Aleksej ebbe la possibilità di studiare a Mosca.
Pushkov si laureò all’Istituto Statale per le Relazioni Internazionali di Mosca con uno studio approfondito della lingua francese. Si distinse dal resto degli studenti per il suo innato talento nell’apprendimento delle lingue straniere, fattore che determinò la direzione principale delle sue attività future.
Nel 1976, dopo la laurea si trasferì a Ginevra, dove lavorò all’ufficio delle Nazioni Unite. Nel 1980, tornato in Russia iniziò ad insegnare al Dipartimento di Storia delle Relazioni Internazionali e Politica Estera.
Nel 1983, Pushkov si trasferì per lavoro a Praga, dove ottenne la posizione di revisore dei conti e consulente editoriale della pubblicazione della rivista internazionale “Problemi di Pace e Socialismo”. Dopo 5 anni, tornò in Russia e divenne lo scrittore dei testi politici e dei discorsi dell’allora Presidente dell’Unione Sovietica Michail Gorbacëv.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, Pushkov continuò a svolgere la professione di giornalista. Nel 1993, vi fu una svolta nella carriera di Pushkov: divenne membro del comitato di redazione della rivista Foreign Policy, che viene pubblicata dalla Andrew Carnegie Foundation for International Peace e, allo stesso tempo, si unì al gruppo di esperti del World Economic Forum di Davos.
La fase successiva della carriera di Pushkov è stata il canale televisivo russo ORT, in cui occupò per la prima volta la posizione di direttore delle pubbliche relazioni ed in seguito diresse la direzione delle relazioni internazionali. Dal 1995 al 1998, ricoprì la carica vicedirettore generale di “Primo Canale”, la cui trasmissione è distribuita fuori dalla Russia e copre quasi tutto il mondo.
Nel 1998, Pushkov divenne l’ideatore ed il conduttore del programma “Postscriptum”. Nella sua trasmissione riceve ed intervista noti politici stranieri, russi, scienziati e personaggi della cultura. La sua competenza, l’accuratezza delle analisi e dei fatti, hanno reso il programma molto popolare tra la più alta élite politica russa ed è seguito da milioni di spettatori.
Pushkov ha dedicato tre puntate del suo programma allo sbarco degli Stati Uniti sulla Luna, dubitando che questo sia avvenuto realmente. Nella comunità scientifica statunitense questi temi sono stati criticati aspramente.
Nel 2011, Pushkov è stato eletto deputato della Duma di Stato nelle liste del partito della Russia Unita, il partito creato dal presidente Putin. In seguito, è stato nominato alla carica di capo della commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato, e nel 2012 è diventato vicepresidente e membro dell’Ufficio dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) e capo della delegazione russa a Strasburgo.
Pushkov è un vivace difensore degli interessi della Russia a tutti i livelli politici, dichiara golpista il governo ucraino ed è felice per il ritorno della Crimea alla Federazione Russa, motivi per i quali nel 2014 è stato incluso nella lista delle persone colpite dal divieto d’ingresso e dalle sanzioni di Ucraina, Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Australia.
Nel 2015, Pushkov ha risposto con orgoglio alla risoluzione Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) sulla privazione alla federazione Russa del diritto di voto in assemblea ed ha affermato che la Russia abbandona l’organizzazione poiché il Paese non ha bisogno di un dialogo che limiti i diritti della Federazione Russa.
La vita personale di Aleksej Pushkov è felice e stabile. Agli inizi della sua carriera incontrò sua moglie Nina, un’attrice di teatro. Dopo due anni e mezzo di fidanzamento si sposarono e da allora non si sono più separati.
Nel 1977, la coppia ebbe la loro unica figlia, Dar’ja. La ragazza si è laureata all’Istituto Statale per le Relazioni Internazionali di Mosca, parla 4 lingue, ha diretto l’ufficio del canale Russia Today, trasmettendo materiali esclusivi da tutto il mondo 24 ore su 24.
Oggi Aleksej Pushkov è uno dei personaggi mediatici russi più critici nei confronti dell’Occidente. Recentemente in una sua trasmissione televisiva, in relazione alla situazione in Venezuela, ha espresso il proprio sostegno al presidente Nicolas Maduro ed ha dichiarato che è in corso un tentativo da parte degli Stati Uniti di effettuare un colpo di stato nel Paese latinoamericano.
Luca D’Agostini
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