Archangelsk è una delle città storiche della Russia, la capitale culturale e storica della Pomerania. Nel XII secolo, i novgorodiani fondarono il monastero di Michailo-Archangelsk sul sito della moderna Archangelsk. La fondazione del monastero è attribuita a San Ioannu, arcivescovo di Novgorod. Nel 1419 il monastero fu devastato dagli svedesi e nel 1636 fu incendiato. Successivamente fu ricostruito ma in un nuovo posto.
Nel 1583-84, con decreto dello Zar Ivan il Terribile, intorno al monastero Michailo-Archangelsk fu eretta una fortezza di legno, che all’epoca fece una grande impressione sugli stranieri che arrivarono qui. La data di fondazione è il 4 marzo 1583. Inizialmente, la fortezza fu chiamata la Città Nuova e dal 1613 Archangelsk, anno in cui la città ricevette il suo nome attuale.
Nel XVII secolo, Archangelsk iniziò il periodo di suo massimo splendore grazie allo sviluppo del commercio con l’Inghilterra ed altri paesi dell’Europa occidentale.
Nel 1667 vi fu un grave incendio, da cui la città fu così danneggiata che dovette essere ricostruita. Gli edifici erano per la maggior parte fabbricati con il legno. Solo nel XVII secolo, iniziarono ad apparire strutture in pietra ad Archangelsk.
Con l’avvento degli anni dello Zar Pëtr I (Pietro il Grande), Archangelsk fu destinata a svolgere un ruolo significativo nella formazione della flotta navale militare e mercantile russa. Nel 1693, con la partecipazione personale di Pëtr I (Pietro il Grande), ad Archangelsk fu fondato un cantiere navale sulla vicina isola di Solombala.
Le operazioni militari della flotta svedese nel Mar Bianco fecero sì che Pëtr I (Pietro il Grande) si occupasse delle fortificazioni della città. Su suo ordine e con la sua partecipazione attiva, nel 1701 iniziò qui la costruzione della fortezza di Novodvinsk, la prima fortezza regolare russa a forma quadrata e con quattro bastioni negli angoli. Il 25-26 giugno 1701, nella battaglia di Novodvinsk i russi ottennero la prima vittoria nella guerra del Nord contro la flotta svedese. La fortezza di Novodvinsk fu costruita in quattro anni. Fino ad oggi ha conservato pareti e cancelli in pietra bianca decorati con decorazioni barocche.
Il 18 dicembre 1708, con decreto di Pëtr I (Pietro il Grande), Archangelsk divenne il centro della nuova provincia di Archangelsk (una delle otto province in cui lo Stato russo fu poi diviso). La provincia comprendeva la penisola di Kola con le sponde della Carelia e della Pomerania del Mar Bianco, nonché il territorio dalla costa della penisola di Onega negli Urali.
Negli anni successivi Archangelsk divenne un’importante città commerciale. Addirittura nel 1762, il volume degli scambi commerciali avvenuti ad Archangelsk eguagliò quelli di San Pietroburgo. Nel 1780, la provincia di Archangelogorod fu trasformata nella regione di Archangelsk come parte del governatorato di Vologda, ma questa situazione durò solo quattro anni e già nel 1784 Archangelsk divenne il centro amministrativo del governatorato indipendente di Archangelsk. Dal 1794, la città iniziò ad essere costruita secondo un piano regolare, in base al quale si formavano ampie strade parallele al terrapieno. Con decreto di Pavel I (Paolo I) del 12 dicembre 1796, fu costituita la provincia di Archangelsk, la quale esistette come unità amministrativa indipendente fino al 1929.
Durante le guerre napoleoniche Archangelsk conobbe una nuova ripresa economica, poiché era a quel tempo l’unico porto in Russia dove potevano arrivare le merci coloniali.
Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, Archangelsk si trasformò nella più grande industria del legname e centro di esportazione del legname del Paese. La città è stata anche una base importante per l’esplorazione e lo sviluppo dell’Artico.
La moderna Archangelsk continua a svolgere un ruolo importante come il più grande centro di trasformazione del legname delle foreste e dell’industria chimica. In particolare, ci sono grandi segherie e impianti di lavorazione del legno, un impianto di idrolisi ed altre imprese specializzate nella produzione di attrezzature per l’industria forestale che forniscono lavoro agli abitanti della zona. Inoltre sono presenti numerosi cantieri navali. Altresì, ad Archangelsk sono presenti imprese statali del settore della pesca a strascico, uno stabilimento industriale per la lavorazione del pesce ed uno stabilimento sperimentale di lavorazione delle alghe.
Il clima di Archangelsk è piuttosto rigido. Gli inverni sono lunghi e freddi mentre le estati sono brevi e fresche. La temperatura minima media di gennaio è -16,5° C mentre a luglio la temperatura massima media è +21,8° C. La temperatura media annuale è di +1,3° C. Archangelsk è caratterizzata da frequenti cambiamenti climatici, elevata umidità ed un gran numero di giorni con precipitazioni.
Nel censimento del 2019 la città di Archangelsk conta 348.343 abitanti. Prima del crollo dell’Unione Sovietica il numero della popolazione era molto maggiore ma dagli anni ’90, soprattutto con la chiusura di alcune basi militari presenti in zona, il numero della popolazione diminuì sensibilmente e per alcuni anni la città fu soffocata da una profonda crisi economica.
Archangelsk è uno dei maggiori snodi di trasporto nel nord-ovest della Russia. Importanti ferrovie e autostrade iniziano da questa città. Ci sono grandi porti marittimi e fluviali e la città dispone dell’aeroporto internazionale di Talagi, il quale oltre a collegare molte città della Russia, serve voli di linea internazionali con l’Egitto, la Turchia, la Thailandia, la Bulgaria, Cipro, la Spagna, la Grecia, la Tunisia ed il Vietnam.
Luca D’Agostini
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