In questo articolo tratterò la vita di Aleksandr Ivanovič Pokryškin, il miglior pilota militare delle Forze Aeree Sovietiche durante la seconda guerra mondiale. Durante la guerra ha compiuto 650 missioni di volo. Ha partecipato a 139 battaglie aeree, con un palmares di 59 aerei nemici abbattuti e l’uccisione di 71 ufficiali tedeschi tra piloti e navigatori. Era talmente abile che la Luftwaffe aveva ordinato ai suoi piloti di rimanere a terra se avessero saputo che Pokryškin era in volo. In questo video seguente si sentono chiaramente le comunicazioni radio tedesche che ripetendo in modo affannato e preoccupato “Achtung! Pokryshkin ist in der Luft!”, avvertivano i piloti della Luftwaffe che in aria volava Pokryškin e quindi dovevano ritirarsi dalla battaglia aerea.
Aleksandr Ivanovič Pokryškin nacque il 6 marzo 1913 a Novosibirsk, in Siberia, da una famiglia di operai e morì a Mosca il 13 novembre 1985 all’età di 72 anni. E’ stato decorato per ben tre volte Eroe dell’Unione Sovietica in quanto a lui va il merito della vittoria nei cieli da parte dell’aviazione russa contro l’aviazione tedesca. (1) E’ stata la prima persona a ricevere tale decorazione per tre volte ed è l’unico soldato sovietico ad averle ottenute in tempo di guerra.
All’età di 15 anni andò al lavorare come operaio edile. Due anni dopo, nonostante la contrarietà del padre, abbandonò la sua famiglia per entrare in un istituto tecnico, lavorando contemporaneamente come operaio in una fabbrica di acciaio che costruiva munizioni. Successivamente si arruolò volontario nell’esercito ed avendo una enorme passione per gli aerei venne inviato ad una scuola di aviazione presso la quale venne formato come meccanico. Nel 1938 fu trasferito alla scuola di volo di Leningrado e nel 1939 venne destinato come pilota con il grado di tenente al 55° Reggimento da Combattimento. (2)
All’inizio della guerra era di stanza in Moldavia. La sua prima missione aerea in guerra, avvenuta il 22 giugno 1941, fu un disastro in quanto erroneamente abbatté un bombardiere sovietico SU-2. (3) Il 23 giugno 1941, durante una missione di ricognizione con il suo MIG-3, ottenne la sua prima vittoria abbattendo un aereo da caccia tedesco Messerschmitt Bf 109. Il 3 luglio 1941, venne abbattuto dalla contraerea tedesca ma riuscì a lanciarsi con il paracadute cadendo in territorio nemico ed impiegò quattro giorni per tornare alla sua unità nonostante le ferite riportate. (2) Nell’inverno del 1941, alcuni carri armati tedeschi, giunti nei pressi della città di Shakhty, per non essere oggetto di bombardamenti aerei si ripararono in un enorme bosco circostante. Nel tentativo di individuare i carri armati per poi colpirli con un successivo bombardamento mirato, due caccia russi vennero abbattuti ed i loro piloti morirono nella missione. Essendo venuto a conoscenza del fallimento di tale missione, Pokryškin , nonostante le condizioni meteorologiche avverse in quanto soffiava una forte tempesta di neve, si alzò lo stesso in un volo solitario e volando a bassa quota per seguire i segni dei cingoli sulla neve, riuscì a localizzare il punto esatto nel bosco in cui stanziavano i carri armati tedeschi, consentendo così che venissero fatti oggetto di un massiccio e mirato bombardamento che ne causò la distruzione. (2)
Già durante le prime settimane di guerra ebbe la possibilità di notare come era superata la tattica di combattimento sovietica e cominciò ad elaborare nei suoi quaderni di appunti, una nuova tecnica di combattimento aereo.
Nell’estate del 1942 iniziò a scontrarsi spesso con il suo nuovo comandante di reggimento, il quale non sopportava le critiche di Pokryškin alle tecniche di combattimento aereo sovietico ed accortosi che insegnava ai suoi colleghi piloti le nuove tattiche di combattimento che aveva sviluppato, lo inviò di fronte la corte marziale, accusandolo di viltà, insubordinazione e disobbedienza agli ordini. Pokryškin fu messo a terra e gli fu negata la possibilità di volare, venne rimosso dalla sede del reggimento e venne espulso dal partito comunista e l’unica prospettiva che aveva di fronte a sé era quella di una lunga permanenza nel gulag. Qualche mese dopo però, la corte marziale respinse le accuse mosse contro Pokryškin e lo reintegrò nelle sue funzioni.
Nel mese di maggio 1943 venne promosso al grado di maggiore. Nel febbraio 1944 gli venne offerta una promozione, un lavoro d’ufficio e l’addestramento di nuovi piloti, ma Pokryškin rifiutò e rimase con il grado di maggiore nelle file del suo reggimento. Tuttavia dal 1944 non volò più assiduamente, in quanto era orami divenuto un eroe e si temeva l’effetto negativo che avrebbe scaturito una sua eventuale morte in combattimento. Così Pokryškin venne inviato nel bunker radio a dirigere i combattimenti aerei dei piloti del suo reggimento. Nel giugno del 1944 venne promosso al grado di colonnello.
Il 9 maggio 1945, Pokryškin abbatté un aereo tedesco nei cieli sopra Praga e questo episodio fu l’ultimo aereo distrutto nel teatro europeo della guerra durante la seconda guerra mondiale. (2)
Dopo la guerra ha continuato a servire nelle forze armate e si sposò con Maria, una donna conosciuta nel 1942 durante la guerra. La coppia ha avuto due figli: Aleksandr e Svetlana. (4)
Da luglio 1968 ha ricoperto l’incarico di Vice Comandante delle Forze Aeree di Difesa. E’ andato in pensione come maresciallo dell’aviazione sovietica. (1)
E’ sepolto a Mosca nel Monastero di Novodevicij. (3)
In suo onore la città di Novosibirsk gli ha dedicato i nomi di una strada, di una piazza e di una stazione della metropolitana. L’asteroide 3348, scoperto nel 1978, porta il suo nome.
Il video che trovate di seguito contiene delle bellissime immagini di repertorio che vi invito a guardare. Anche se non conoscete il russo, sarete catturati emotivamente dalle immagini che vedrete.

Pokryškin con la moglie Maria, ed i figli Aleksandr e Svetlana

Pokryškin con la moglie Maria ed i nipoti.

Mosca – Monastero di Novodevicij

Novosibirsk (Siberia – Federazione Russa)

Novosibirsk (Siberia – Federazione Russa)

Novosibirsk (Siberia – Federazione Russa)
Luca D’Agostini
Fonti:
(1) Il terrore della Luftwaffe
(2) Aleksandr Ivanovič Pokryškin
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