La razza di cani Alabai è conosciuta con vari nomi tra cui Turkmen Alabai e Pastore dell’Asia Centrale. In Russia è soprannominato anche “Волкодав” (pron. “Volkodav”) che letteralmente significa “Cacciatore dei lupi”.
La razza Alabai ha circa 4000 anni ma non si sa molto della sua vera origine. Alcune fonti ipotizzano che possano aver accompagnato i Mongoli durante l’invasione dell’Europa Centrale e Orientale.
È un cane presente soprattutto nell’ Asia centrale (principalmente nella zona della Russia, dell’Iran, dell’Afghanistan, in Siberia, nel Tagikistan, nell’Uzbekistan e nelle zone del Tagikistan e Turkmenistan) e il suo istinto lo rende ideale per essere un guardiano di greggi.
Non è sicuramente adatto a luoghi poco spaziosi, anzi ha necessità di avere grandi spazi aperti di modo che possa dare il meglio nel ruolo che gli è congegnale, ossia il guardiano di greggi. Gli Alabai hanno bisogno di spazi molto ampi e spesso li si può vedere posizionarsi in un punto da dove riescono a vedere l’intero territorio che devono proteggere. Sembrano indifferenti ma in realtà sono molto attenti ad ogni dettaglio. Questa loro attitudine innata li porta ad essere assolutamente sconsigliati per la vita in città o in appartamento.
Il cane Alabai è un cane massiccio, grande e forte. È un cane bello e particolare, non solo nell’aspetto ma anche nel carattere fiero e coraggioso come pochi cani al mondo.
Gli esemplari più numerosi sono a pelo a pelo scuro e corto. Il colore di solito va dal grigio al nero ma può essere anche marrone o bianco. Spesso è pezzato.
Solitamente i maschi si aggirano intorno al 65-78 cm di altezza e i 55-79 kg di peso, mentre le femmine vanno dai 60-69 cm di altezza per un peso di 40-65 chilogrammi. Ma in realtà esistono perlomeno due varianti dell’Alabai e soprattutto nei territori dell’Ex Unione Sovietica, esistono moltissimi esemplari che superano abbondantemente gli 80 cm di altezza al garrese e i 90 kg di peso.

Alabai gigante

Alabai gigante

Alabai gigante
Il cane Alabai è un cane tranquillo che non si intimorisce e diventa feroce e aggressivo solo se sente che il suo territorio è minacciato. È nello scontro con i grandi predatori e con gli animali che inquadra come minaccia che l’Alabai esprime tutto il suo coraggio e la sua forza. Gli Alabai sono cani indipendenti, in quanto da sempre abituati a vivere e operare in ambienti parecchio ostili dove la presenza dell’uomo è centellinata. Perciò sono molto abili nel prendere tempestive decisioni anche senza il padrone. Sono cani molto affidabili e non sono mai aggressivi a meno che non ce ne sia motivo. Da giovani tendono ad essere giocherelloni ma da adulti sono dediti al loro lavoro di guardiani. Si dimostrano essere sempre obbedienti e attenti alle esigenze del loro padrone, di cui capiscono ogni gesto.
Nonostante la mole è un cane molto mite e affettuoso con i bambini e con la propria famiglia. Ovviamente vista la mole, occorre prestare un occhio di attenzione all’interazione con quelli più piccoli. Gli Alabai non hanno grossi problemi neppure con gli altri animali come i gatti o altri cani, soprattutto se di piccole o medie dimensione, salvo che non li percepiscano come una minaccia per la famiglia o per il gregge. Sono cani di famiglia che vogliono e cercano l’interazione familiare quotidianamente. Nonostante sia un cane mite e gioviale, non è un cane adatto a tutti e necessita di un padrone che abbia esperienza, in quanto l’obbiettivo dell’addestramento deve essere quello di farlo diventare una sorta di capo branco per il gregge. Deve anche essere un padrone che fa comunque comprendere al cane che deve obbedire alle direttive, poiché il rischio maggiore è di ritrovarsi con un cane, che per la sua indole e carattere, faccia esclusivamente di testa sua, senza riconoscere l’autorità del proprio padrone.
Non è un caso che il padrone ideale dell’Alabai debba essere deciso e autorevole, dal polso forte in grado di gestire un colosso del genere.
Per il resto non aspettatevi un cane che pianga ogni qual volta vi assentiate: l’Alabai è abituato a passare molto tempo da solo e si mantiene sempre calmo e tranquillo. Si agita e innervosisce soltanto quando si ritrova in situazioni particolari, ad esempio quando c’è troppa gente o troppo rumore intorno a lui.
L’Alabai è un simbolo dell’orgoglio nazionale del Turkmenistan. A novembre 2020, nella capitale Ašgabat è stata inaugurata un’enorme statua, alta sei metri e tutta d’oro, raffigurante un cane di razza Alabai.

Statua di Alabai ad Ašgabat (Turkmenistan)
Inoltre, ad aprile del 2021, il Turkmenistan ha celebrato la prima festa nazionale in onore della sua razza canina nativa, con il suo presidente Gurbanguly Berdymukhamedov, il quale è un appassionato amante dei cani, che ha assegnato un premio per il miglior spettacolo durante una cerimonia nella capitale, Ašgabat.
Il 7 ottobre 2017, per il 65° compleanno del presidente Putin, il presidente del Turkmenistan gli ha donato un cucciolo di cane Alabai di nome Vernij, che in russo significa fedele.

Il presidente turkmeno Berdymukhamedov dona un cucciolo di Alabai al presidente Putin

Il presidente turkmeno Berdymukhamedov dona un cucciolo di Alabai al presidente Putin

Il presidente turkmeno Berdymukhamedov dona un cucciolo di Alabai al presidente Putin
Luca D’Agostini
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Fonti
Калинин В. А., Иванова Т. М., Морозова Л. В. Отечественные породы служебных собак азиатского происхождения. — М.: Патриот, 1992
Мычко Е. Среднеазиатская овчарка // Мой друг собака : журнал. — М.: Энимал Пресс, 2012
Среднеазиатская овчарка // Собачий остров : журнал. — СПб.: Благотворительный фонд «Верность», 2012.
Ekaterina R. Rekowski, Central Asian Shepherd, 2020
Antonella Ghildini, Pastore dell’Asia Centrale e Pastore del Caucaso, 2018
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