Oggi è un importante giorno di festa. In Russia il 4 novembre si celebra la festa dell’Unità Nazionale, istituita in memoria degli eventi del 1612, quando Mosca fu finalmente liberata dagli invasori polacchi.
In occasione del Giorno dell’Unità Nazionale, le festività, i concerti, le esibizioni in tutta la Russia durano tre giorni, dal 4 al 6 novembre compresi e le celebrazioni più imponenti si tengono generalmente a Nižnij Novgorod ed a Mosca. I parchi della capitale preparano sempre un vasto programma di intrattenimento per celebrare al meglio questa giornata e dove tutti possono divertirsi.
Il raduno-concerto “Russia Unita” è l’evento centrale della festa.
Scopriamo ora la storia di questa importante ed emozionante festa.
Una serie di circostanze tragiche avvenne in Russia tra il XVI e il XVII secolo: queste passarono alla storia come “Il Periodo dei Torbidi”. La causa che portò all’avvento di tale periodo è ritenuta dalla maggior parte degli storici, essere la cessazione della dinastia dei Rjurikidi.
Gli eventi di questo periodo furono anche aggravati dalla situazione economica interna estremamente sfavorevole e dall’invasione straniera. Il popolo russo difese la propria terra natia su richiesta di Sua Santità il patriarca di Mosca Ermogene, il quale morì per mano dei polacchi a causa della sua fedeltà all’Ortodossia. Nel settembre del 1611, il consigliere distrettuale Kuz’ma Minin a Nižnij Novgorod esortò le persone a raccogliere fondi e creare una milizia per liberare il Paese. Per l’organizzazione della milizia, alla popolazione della città fu imposta una tassa speciale. Su suggerimento di Minin, il principe di Novgorod Dmitrij Michajlovič Požarskij fu nominato comandante della milizia popolare.

Kuz’ma Minin e Dmitrij Michajlovič Požarskij
Furono inviate lettere ad altre città con l’invito di aumentare il numero dei componenti la milizia. Oltre ai cittadini e ai contadini, si unirono alla milizia anche membri della piccola e media nobiltà. Le principali forze della milizia si formarono nelle città della regione del Volga.
Il programma della milizia popolare consisteva nel liberare Mosca dagli invasori, rifiutando di riconoscere i sovrani di origine straniera sul trono russo.
Sotto la bandiera di Minin e Požarskij, si riunì un enorme esercito che nel marzo 1612 iniziò a marciare da Nižnij Novgorod. Alla milizia, per la liberazione della terra russa dagli invasori stranieri, aderirono rappresentanti di tutte le classi e di tutti i popoli appartenenti allo stato russo.
Fu così che il 4 novembre, portando con sé l’icona miracolosa della Madonna di Kazan, la milizia di Nižnij Novgorod riuscì ad espellere i polacchi da Mosca.
Questa vittoria è stato un potente impulso per la rinascita dello stato russo. E l’icona è diventata oggetto di particolare venerazione.
Alla fine di febbraio 1613, lo Zemskij Sobor (il primo parlamento russo), che comprendeva rappresentanti di tutte le classi del Paese, nobiltà, boiari, clero, cosacchi, arcieri e contadini, elesse Michail Romanov, quale primo re russo della dinastia dei Romanov.
Lo Zemskij Sobor divenne l’emblema della vittoria finale sui Torbidi e rappresentò il trionfo dell’Ortodossia e dell’Unità Nazionale.
La fiducia ed il morale alto garantiti dall’icona della Madonna di Kazan, furono così decisivi che il principe Požarskij decise di costruire con i propri soldi la Cattedrale di Kazan sul perimetro della Piazza Rossa.
Nel 1649, con decreto dello Zar Alessio Michajlovič Romanov, la celebrazione obbligatoria del 4 novembre fu fissata come giorno di gratitudine alla Santissima Madre di Dio per il suo aiuto nel liberare la Russia dai polacchi. La festa è stata celebrata in Russia fino alla Rivoluzione del 1917.
La festa è stata ripristinata dopo 87 anni su iniziativa del Consiglio Interreligioso della Russia, composto dai leader delle confessioni tradizionali del Paese. Così nel dicembre 2004, il Giorno dell’Unità Nazionale è stato istituito come festa nazionale che unisce tutti i popoli della Russia. Questo è un giorno festivo e quindi in Russia è una vacanza.
La festa non simboleggia la vittoria, ma la mobilitazione del popolo, che ha reso possibile la sconfitta degli invasori. Inoltre esorta le persone non solo a ricordare gli eventi storici più importanti, ma ricorda anche ai cittadini di un Paese multietnico l’importanza del proprio sentire comune, l’importanza dell’amore verso la Madre Russia. La festa del Giorno dell’Unità Nazionale incarna alla perfezione il sentimento patriottico dei russi, consapevoli che è necessario unirsi e stringersi in un unico elemento per difendere e proteggere la Madre Russia dalla minaccia straniera e che uniti si possono affrontare le difficoltà e superare gli ostacoli.
Luca D’Agostini
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