Il 184° Battaglione del Genio Specializzato fu creato il 22 giugno 1941. Fin dai primi giorni di guerra, fu impegnato nell’installazione di ostacoli esplosivi nella zona operativa della 7° Armata.
Tuttavia, già nel luglio 1941 fu costretto a combattere, agendo come una normale unità di fanteria. Combatté a nord della città di Sortavala, nella Repubblica di Carelia, al confine con la Finlandia, minando tutta la periferia della città nell’intento di proteggerla dall’aggressione ed ostacolare l’avanzata da nord verso Leningrado.
Come tutte le unità dell’Armata Rossa che nel 1941 combattevano in Carelia, il 184° Battaglione del Genio Specializzato fu costretto a ripiegare sulle sponde del fiume Svir. Nel novembre 1941 fu costretto ad arretrare ancora e fu posizionato nella città di Tichvin.
Il 30 aprile 1942 fu riorganizzato nel 1° Battaglione del Genio Specializzato della Guardia, diventando così la prima unità del genio dell’Armata Rossa a ricevere il titolo di Guardia.
Due soldati del 184° Battaglione del Genio Specializzato, furono insigniti del titolo di Eroe dell’Unione Sovietica. Scopriamo chi erano questi Eroi.
Aleksandr Gheorghievič Jastrebov – Nacque a Balashov, il 23 agosto 1905.
Dal 1928 divenne membro del PCUS (Partito Comunista dell’Unione Sovietica).
Terminati gli studi, iniziò a lavorare come operaio in una fabbrica.
Nel 1939 fu arruolato nell’Armata Rossa e prese parte alla Guerra sovietico-finlandese del 1939-40.
Nel 1941 fu assegnato al 184° Battaglione del Genio Specializzato, in qualità di Commissario Politico.
Nel novembre del 1941, la città di Tichvin fu attaccata dalle truppe finlandesi supportate dai carri armati nazisti. Il Commissario Jastrebov, pronunciò un accorato discorso politico che sortì l’effetto desiderato, cioè convincere i soldati del 184° Battaglione del Genio Specializzato, inferiori di numero ed armamento, a lanciare un contrattacco contro i carri armati tedeschi. I nazisti persero diversi carri armati e la capitolazione della città di Tichvin fu sventata. Jastrebov partecipò attivamente ai combattimenti ma purtroppo rimase ucciso.
Il 22 febbraio 1943, ricevette postumo il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica.
Fu sepolto in una tomba comune dei soldati sovietici in un villaggio alla periferia di Tichvin.
Viktor Vladimirovič Karandakov – Nacque ad Armavir il 29 novembre 1914.
Terminati gli studi lavorò come falegname a Soči. Nel 1941 fu assegnato al 184° Battaglione del Genio Specializzato.
Partecipò alle battaglie a nord di Sortavala di luglio del 1941 contro le truppe naziste finlandesi, appoggiate dalle armate tedesche. L’11 luglio, da una postazione mitragliatrice, Karandakov aprì il fuoco sulle truppe finlandesi uccidendo circa 100 tra soldati ed ufficiali nemici.
Il 12 luglio 1941, insieme ad altri suoi compagni, guidò un attacco alla baionetta contro le truppe finlandesi, costringendole a ritirarsi.
Il 14 luglio 1941, guidando un altro assalto, questa volta con fucili mitragliatori, Karandakov riuscì a rompere l’accerchiamento al quale il 184° Battaglione del Genio Specializzato era stato sottoposto. Al termine della battaglia però, Karandakov saltò in aria in seguito all’esplosione di una mina nemica. Karandakov rimase in vita, ma ricevette gravi ferite agli occhi rimanendo cieco e subì l’amputazione di una gamba.
Con decreto del Presidium del Soviet Supremo dell’URSS del 20 novembre 1941, per “l’esemplare adempimento delle missioni di combattimento e del comando sul fronte della lotta contro gli invasori tedeschi e il coraggio e l’eroismo mostrati nello stesso momento“, il soldato dell’Armata Rossa Viktor Karandakov fu insignito del titolo di Eroe dell’Unione Sovietica con l’ Ordine di Lenin e la medaglia “Stella d’Oro”.
Nell’aprile del 1942, Karandakov fu smobilitato per invalidità. Visse ad Armavir. Morì il 16 febbraio 1981 ed è sepolto nel cimitero cittadino di Armavir.
Luca D’Agostini
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